Centrodestra alla Regione, il voto Scoccia ma serve

Il ruolo di Marianna Scoccia nel centrodestra: “Marsilio si aspetta che voti i provvedimenti della maggioranza, gli ho risposto che della maggioranza faccio parte”.
L’acquisizione del risultato elettorale non ferma il tormentone che ha vivacizzato la campagna elettorale, con la vicenda relativa alle candidature di Marianna Scoccia e Mario Olivieri. Per l’ex consigliere vastese, la situazione si è risolta “naturalmente” con la mancata elezione. «Il consenso che ho conseguito, inferiore alle mie aspettative, – ha scritto Olivieri in una nota – non è stato sufficiente a permettere la mia rielezione al Consiglio Regionale. Peccato. Perchè avevo molte iniziative da completare nell’interesse esclusivo della gente di Vasto, della Provincia di Chieti e delle zone interne dell’Abruzzo. […] Prendo atto che non sono stato compreso, nemmeno da molti amici che avrebbero potuto starmi vicino, ma che si sono voluti differenziare o astenere. Pazienza».
È stata invece eletta Marianna Scoccia, insieme a Olivieri fin da subito osteggiata all’interno dello stesso centrodestra, tant’è che anche a urne chiuse, il nuovo presidente Marco Marsilio ha confermato che sarà «fuori dalla maggioranza». Ma che significa? Nessuno potrà mai negarle di votare insieme alla maggioranza, così come nessuno ha potuto “non accettare” la sua dote di oltre 5mila voti. Quindi l’esclusione dalla maggioranza in sostanza significherà che forse la futura consigliera Scoccia non avrà ruoli di rilievo. Al momento la questione è ancora in via di definizione, anche perché un passaggio della consigliera di Udc-Dc-Idea («io faccio riferimento solo a Cesa» ha però precisato la consigliera) tra le fila della minoranza, significherebbe un rapporto di 16 a 14 tra maggioranza e opposizione. Non proprio un buon inizio di legislatura per il centrodestra, anche perché con questi numeri 5 anni potrebbero sembrare piuttosto lunghi. Ma questo Marsilio lo sa: «Ho parlato con il presidente – ha spiegato Marianna Scoccia ai microfoni del Capoluogo.it – e mi ha detto che si aspetta da me che voterò tutti i provvedimenti della maggioranza e io gli ho risposto: presidente, io sono in maggioranza».
Insomma, sembra essere in atto una sorta di patto di non belligeranza, per cui Marianna Scoccia resta in maggioranza anche se non con ruoli incisivi: «Non è che tutte le forze politiche – ha aggiunto Marianna Scoccia – devono avere un assessore, magari anche altre forze non ne avranno, ma questo non significa essere fuori dalla maggioranza, anche perché, come ho detto anche al presidente, insorgerrebbe un territorio, bisogna avere anche rispetto degli elettori. Se votano ed esprimono una preferenza, vuol dire che vogliono quella persona a rappresentarli». Nonostante tutto, infatti, se la lista ha espresso un consigliere, superando lo sbarramento in provincia dell’Aquila, le oltre 5mila preferenze di Marianna Scoccia sono stati determinanti, tant’è che è risultata l’unica eletta. Di una lista all’interno della coalizione di centrodestra.