L’Aquila Fantasy Fest, quando il fantastico diventa realtà

17 febbraio 2019 | 15:17
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L’Aquila Fantasy Fest, quando il fantastico diventa realtà

L’Aquila Fantasy Fest, per due giorni il mondo fantasy diventa reale: appuntamento imperdibile per chi ama animazione, cosplay, rievocazioni e giochi di ruolo

Nata come spin off della manifestazione estiva di respiro nazionale Sulle Tracce Del Drago, l’evento culturale L’Aquila Fantasy Fest ha assunto nel tempo una propria rilevanza nel panorama delle attività ludico- culturali aquilane.

La decima edizione è in corso da ieri presso il centro commerciale L’Aquilone dove si sono radunati espositori, appassionati di fumetti e giochi di ruolo, cosplayers, rievocatori e tanti cittadini di tutte le età desiderosi di conoscere altri mondi. Oggi ultimo giorno.

Fantasy fest L'aquilaFantasy fest L'aquilaFantasy fest L'aquilaFantasy fest L'aquila

Il nome stesso della manifestazione rimanda infatti all’elaborazione di una realtà parallela dove poter dare libero sfogo ai voli della fantasia. Gli abitanti di queste terre immaginarie sono maghi, orchi, elfi, donne guerriere ed eroi dal passato misterioso, personaggi che, a seguito dell’enorme successo di trilogie come Il Signore Degli Anelli, sono diventati molto familiari al grande pubblico.

La passione verso il mondo della fantasia, che sia la Terra di Mezzo o l’universo Marvel, ha portato alla formazione di un mercato molto esteso di prodotti di nicchia: nei numerosi punti espositivi si possono infatti trovare fumetti, gadgets, vestiti, riproduzioni di armi e giochi da tavolo dalle regole di gioco molto complesse.

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Una modalità di svago tutta particolare è il cosplay che consiste nell’impersonare il proprio personaggio preferito non solo vestendone i panni ma cercando anche di assumerne i tratti somatici tramite un trucco estremamente elaborato.

Grazie alla passione dei cosplayers, chi in questo fine settimana si è recato all’Aquilone è probabile che abbia rabbrividito davanti ad un oscuro cerusico o abbia apprezzato la bellezza fresca di una giovanissima Alice in cerca del Paese delle Meraviglie.

Un esperto di mondi fantastici e personaggi immaginari è Salvatore Santangelo, uno degli organizzatori dell’evento che, tra un tiro di dadi ed un avanzamento di pedine, ha spiegato a Il Capoluogo cosa significhi essere un appassionato di cultura fantasy

Fantasy fest L'aquila

Salvatore Santangelo, questo evento è diventato un appuntamento fisso per gli appassionati di fantasy.
Assolutamente si, gli aquilani appassionati di manga, fumetti e giochi di ruolo possono finalmente coltivare le loro passioni al di fuori dei soliti punti di ritrovo come le fumetterie.

Ci sono attrazioni di ogni tipo.
Quest’anno ci sono ventuno espositori tra commercianti ed artigiani, il ventaglio delle attività proposte è ampio si va dall’esposizione alla rievocazione storica, dall’artigianato alla stampa 3D. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la passione degli organizzatori e la generosità degli sponsor

Fumetti, giochi, magliette, gadget: tutto fa riferimento a mondi immaginari
Certamente, gli eroi della Marvel hanno assunto un’importanza sempre maggiore negli ultimi anni ma continuano ad avere successo Star Wars, Harry Potter, Il Trono di Spade e l’intramontabile mondo di Tolkien. Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le età.
Sono presenti anche persone in costume, alcune interpretano figure storiche come cavalieri e dame mentre altre, con abiti vittoriani uniti a congegni meccanici, sono di più difficile decifrazione.
I primi sono i ragazzi dei gruppi storici aquilani, in particolare della Compagnia rosso d’Aquila e degli Uomini d’Arme, i secondi invece sono membri del gruppo Steampunk99.

Cosa ci puoi dire sullo steampunk? Sembra essere un’attività difficilmente classificabile.
Lo steampunk ha come figura di riferimento Jules Verne e nasce dall’applicazione dell’energia a vapore, caratteristica della società vittoriana, in tutti gli ambiti della vita quotidiana. Molto si deve ad un vecchio gioco di ruolo in cui si immaginava che l’impero vittoriano avesse avuto la capacità di espandersi oltre i confini terrestri, di colonizzare Marte ed incontrare una civiltà aliena.

Ti vedo impegnato in un gioco di strategia
Si tratta di un gioco da tavolo degli anni ’70 di produzione francese, un war game ispirato al Giappone medievale dello Shogunato in cui bisogna muovere le pedine su un campo di battaglia stilizzato.

Sembra facile
Dici? Ti informo che il mio avversario ha appena ucciso tre miei samurai con il suo contadino, concedimi un minuto per contrattaccare.