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Guido Liris potrebbe essere il prossimo assessore alla sanità della Regione Abruzzo

18 febbraio 2019 | 20:24
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“Accetterei un assessorato solo se fosse di mia competenza”: così Guido Liris, alla Pausa Caffè de Il Capoluogo condotta da Roberta Galeotti.

Una vita fra ospedale e politica, è l’Assessorato alla Sanità quello per il quale il neo consigliere regionale Liris, forte di oltre 6mila voti, non esiterebbe un attimo.

“Ma io sono un sostenitore della politica, non del tecnicismo. Non è detto che un medico debba essere per forza assessore alla sanità. Di certo su alcune situazioni – siamo sul filo del commissariamento – un po’ di competenza non guasta”.

Tanti i temi trattati in questa Pausa Caffè: dallo splendido risultato ottenuto da Guido Liris all’affaire Di Cosimo.

“Il mio risultato fa giustizia di tanto impegno profuso e non solo nell’ultimo mese di campagna elettorale. Si veniva da una rottura traumatica con Forza Italia, la mia casa per 9 anni. Quando ti vai a candidare con un altro simbolo, devi trasportare il consenso della tua persona e del tuo gruppo: non è semplice”

Su Sabrina Di Cosimo
“Ha dato tanto in campagna elettorale e in questo anno e mezzo di assessorato in cui si è spesa quasi 24 ore su 24 e sempre per la città. Magari senza calcoli politici e di opportunismo – e opportunità – cui magari altri sono abituati. C’è stato un problema ravvisato dal sindaco Biondi: ha parlato di comportamenti poco consoni, una dichiarazione forse eccessiva, questa. Mi sto informando su cosa è successo con il Fus e Marchesi. Non ho avuto modo di parlare con Biondi: ci sarà una interlocuzione, come è giusto che sia. Ma il tempo è galantuomo: la politica ti dà sempre una seconda, terza, quarta possibilità se vali”.

Sul rimpasto di Giunta in Comune bocche cucite anche da Liris:

“aspettiamo il confronto con il sindaco e le consultazioni del sindaco con i gruppi consiliari”

E in Regione? “Aspettiamo le valutazioni del presidente Marsilio. E’ vero che è una personalità espressa da Fratelli d’Italia ma che viene fuori da una dinamica nazionale, non regionale. È altrettanto vero che i numeri sono importanti: il dato regionale della Lega è un dato di assoluto rispetto che rende merito a tutte le rivendicazioni.