Polemica nomine ATER, il commissario Pappalepore risponde al Sindaco Biondi

21 febbraio 2019 | 18:07
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Polemica nomine ATER, il commissario Pappalepore risponde al Sindaco Biondi

Il commissario Gianvito Pappalepore risponde al comunicato del Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi: “Era mio dovere non lasciare l’Ente sprovvisto della massima carica dirigenziale che è in scadenza a fine mese, piuttosto che attendere le indicazioni della classe politica”

Non si è fatta attendere la risposta del commissario ATER, Gianvito Pappalepore, al comunicato stampa (leggi qui) del Sindaco Biondi che lo accusava di aver nominato il nuovo Direttore Generale dell’Ater senza aspettare l’insediamento ufficiale del nuovo Governo regionale.

«Quando mi è stata prospettata la possibilità di avere l’incarico come amministratore dell’ATER – scrive in una nota Gianvito Pappalepore – della provincia dell’Aquila ho accettato con entusiasmo in quanto, mi si dava la possibilità di intervenire in un settore di prevalente interesse pubblico e di forte natura sociale.
Infatti il progressivo smantellamento dello STATO SOCIALE, ha generato devastanti effetti anche
aggredendo un diritto fondamentale come quello del DIRITTO ALLA CASA.
Di fatto le politiche abitative degli ultimi governi non hanno previsto risorse economiche per promuovere seri e organici programmi di riqualificazione urbana dell’Edilizia Residenziale Pubblica, lasciando interi quartieri nel più completo degrado. Sono convinto che un’efficace risposta ai problemi di “sicurezza”, così a cuore all’attuale governo del cambiamento, è nel migliorare la qualità della vita attraverso interventi di natura urbanistica ed edilizia di interi parti di città che versano in assoluto abbandono. I governi che si sono susseguiti in questi ultimi decenni hanno man mano rinunciato ad assolvere al dovere Costituzionale di garantire la casa ai suoi cittadini, in particolare alle fasce più deboli del Paese. Il mio lavoro di amministratore dell’ATER in questi primi mesi, è stato quello di costruire (con non poche difficoltà) alleanze tra le amministrazioni locali, tra queste e i soggetti privati, sia di natura economica che sociale, per incrementare e migliorare la qualità del proprio patrimonio e per costruire le condizioni per la rigenerazione e riqualificazione di importanti aree urbane.
La CASA come diritto in particolare per i soggetti più fragili e le aree di interi quartieri di ERP come luoghi
dove favorire la partecipazione dei cittadini per la gestione collettiva degli spazi pubblici, per una reale
condivisione dei “beni comuni”.
L’edilizia residenziale pubblica quale “infrastrurizzazione sociale” necessaria per creare condizioni grazie alle quali, si possa ABITARE in quartieri sicuri, inclusivi e decisamente più accoglienti. Tuttavia oggi sono a confrontarmi su questioni che hanno poco a che vedere con questi obiettivi, alla politica locale e regionale, in particolare in questo momento post elettorale interessa ben altro.
Io continuerò a svolgere l’incarico che mi è stato conferito, fino a quando mi sarà consentito, nel massimo
della trasparenza e per l’interesse delle persone e delle famiglie che abitano gli alloggi ATER, per portare
inoltre a compimento l’ingiustificato notevole ritardo nella difficile opera di ricostruzione del patrimonio
Edilizia Residenziale Pubblica che ha subito danni a causa del sisma del 2009.
Al sig. Sindaco posso solo consigliare di attendere la costituzione dei nuovi organi di governo regionale per dare l’incarico alle persone che riterranno idonee a rivestire il ruolo di Commissario che a sua volta potrà nominare un nuovo direttore di sua fiducia.
Non so se ciò avverrà con avviso pubblico, come ha ritento di fare il sottoscritto, ovvero con una semplice
lettera di incarico così come hanno fatto coloro che mi hanno preceduto.
In merito alle questioni alla quali si riferisce il Sindaco relative a Porta Leoni, Belvedere, accordo di programma per via XX Settembre e scuola di Preturo, ho avuto già occasione di comunicare alla stampa le note con le quali l’ATER ha sollecitato più volte il comune dell’Aquila soluzione atte a garantire una dignitosa risposta per le famiglie che da anni aspettano. Sarei veramente lieto se pari interesse, da parte del Sindaco, nei confronti dell’ATER si avesse sui problemi da me prospettati.
Certamente sia il sottoscritto che le famiglie interessate non possono condividere che la soluzione di ogni
problema possa essere individuata negli alloggi del progetto C.A.S.E., come vorrebbe il Sindaco.
Quella del progetto CASE è una vera e grave emergenza che pesa sulle spalle dei cittadini aquilani, ma oggi
ahimè capisco che le emergenze del nostro Sindaco sono quelle di avere a disposizione un posto da
direttore all’ATER! Infine, giusto per chiarezza, è bene che il sig. Sindaco sappia che è stato male informato, la verifica dei dell’insussistenza di cause di incompatibilità per i due sub commissari sono in prima istanza di competenza della Regione, cosa ancora non avvenuta. E’ stato pertanto – conclude Pappalepore – mio dovere non lasciare l’Ente sprovvisto della massima carica dirigenziale che è in scadenza a fine mese, per attendere indicazioni dalla classe politica».