Nei guai un birrificio nell’aquilano, sospesa l’attività dopo l’intervento del NAS di Pescara

22 febbraio 2019 | 10:03
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Nei guai un birrificio nell’aquilano, sospesa l’attività dopo l’intervento del NAS di Pescara

Finisce nei guai il legale responsabile di un birrificio nell’aquilano. Aveva, tra le altre cose, indicato erroneamente dei dati obbligatori su quattromilacinquecento bottiglie di birra prodotte.

Come riporta l’Agenzia ASIpress, questa mattina il NAS di Pescara, a conclusione di un’attivita’ ispettiva condotta con la collaborazione dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi di Pescara, ha segnalato una persona all’Autorita’ Amministrativa e Sanitaria. L’uomo, in qualità di legale responsabile di un birrificio nell’aquilano, e’ accusato di aver mantenuto i locali dell’opificio con inadeguatezze igienico-sanitarie, strutturali e gestionali, omesso di notificare all’autorità competente l’attività di birrificio ai fini della registrazione, omesso di attivare le procedure aziendali di tracciabilita’ e rintracciabilita’, indicato erroneamente dei dati obbligatori su quattromilacinquecento bottiglie di birra prodotte. Il Dirigente del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della A.S.L. di Avezzano-Sulmona-L’Aquila, intervenuto sul posto, ha disposto l’immediata sospensione dell’intera attivita’, dal valore di circa un milione di euro. Le bottiglie di birra sono state poste sotto sequestro amministrativo.