Maltempo, messa in sicurezza la rotatoria della SS 80 e riaperta viabilità a San Vittorino

Saranno presenti operai e tecnici nel pomeriggio, in occasione della sfilata dei carri allegorici per il Carnevale. Riaperte le strade e sistemata la rotatoria della SS80. Ecco i consigli del Comune dell’Aquila per difendersi dalle forti raffiche
Il personale del settore di Protezione civile e Manutentivo del Comune dell’Aquila ha provveduto alla riapertura di via Madonna di Pettino e di alcune strade nell’area di San Vittorino, interdette ieri alla circolazione a causa del forte vento che aveva comportato la caduta di alberi.
Lo rendono noto il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e l’assessore alla Protezione civile, Emanuele Imprudente. Inoltre, è stata messa in sicurezza e ripristinata la segnaletica alla rotonda posta all’incrocio tra la strada statale 80 e via Madonna di Pettino, dove ieri le forti raffiche di vento avevano divelto i new jersey stradali.
Una squadra di tecnici presiederà il percorso dei carri durante la sfilata di Carnevale
Una squadra composta da 1 geometra e 5 operai presidierà nel pomeriggio di oggi il percorso del centro storico che dovranno effettuare i carri allegorici della festa di Carnevale, nel caso dovessero crearsi situazioni di emergenza a causa del vento. Sullo stesso percorso già da stamani sono stati condotti dei sopralluoghi per garantire la massima sicurezza all’iniziativa.
«Il personale comunale della Protezione civile e del servizio manutentivo, che ringraziamo per il lodevole impegno profuso in questi giorni in situazioni davvero difficili, continuerà a essere operativo fino alla cessazione dell’allerta – hanno dichiarato il Sindaco Biondi e l’assessore Imprudente – raccomandiamo a tutti la massima attenzione in caso di forti raffiche, attendendosi alle prescrizioni che sono reperibili tanto sul sito internet del Comune dell’Aquila nella sezione dedicata al Piano di protezione civile ed emergenza quanto nell’area del Centro Funzionale della Regione Abruzzo».
Maltempo e forte vento, i consigli del Comune dell’Aquila per mettersi in sicurezza
All’aperto:
• evita le zone esposte, guadagnando una posizione riparata rispetto al possibile distacco di oggetti esposti o sospesi e alla conseguente caduta di oggetti anche di piccole dimensioni e relativamente leggeri, come un vaso o una tegola;
• evita con particolare attenzione le aree verdi e le strade alberate. L’infortunio più frequente associato alle raffiche di vento riguarda proprio la rottura di rami, anche di grandi dimensioni, che possono sia colpire direttamente la popolazione che cadere ed occupare pericolosamente le strade, creando un serio rischio anche per motociclisti ed automobilisti.
In ambiente urbano:
• se ti trovi alla guida di un’automobile o di un motoveicolo presta particolare attenzione perchè le raffiche tendono a far sbandare il veicolo, e rendono quindi indispensabile moderare la velocità o fare una sosta;
• presta particolare attenzione nei tratti stradali esposti, come quelli all’uscita dalle gallerie e nei viadotti; i mezzi più soggetti al pericolo sono i furgoni, mezzi telonati e caravan, che espongono alle raffiche una grande superficie e possono essere letteralmente spostati dal vento, anche quando l’intensità non raggiunge punte molte elevate.
In generale, sono particolarmente a rischio tutte le strutture mobili, specie quelle che prevedono la presenza di teli o tendoni, come impalcature, gazebo, strutture espositive o commerciali temporanee all’aperto, delle quali devono essere testate la tenuta e le assicurazioni.
In casa:
• Sistema e fissa opportunamente tutti gli oggetti che nella tua abitazione o luogo di lavoro si trovino nelle aree aperte esposte agli effetti del vento e rischiano di essere trasportati dalle raffiche (vasi ed altri oggetti su davanzali o balconi, antenne o coperture/rivestimenti di tetti sistemati in modo precario, ecc.).
Per consultare tutte le indicazioni da seguire in caso di rischi meteo, idrogeologici ed idraulici, l’indirizzo è questo http://www.comune.laquila.it/pagina1160_rischio-meteo-idrogeologico-ed-idraulico-sei-preparato.html