Al Cardinale Petrocchi il Titolo di San Giovanni Battista dei Fiorentini

26 febbraio 2019 | 16:18
Share0
Al Cardinale Petrocchi il Titolo di San Giovanni Battista dei Fiorentini

La cerimonia della presa di possesso della Chiesa di San Giovanni Battista dei Fiorentini, assegnata dal Papa al Cardinale Giuseppe Petrocchi.

L’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice comunica che domenica 3 marzo 2019, alle ore 11, l’Em.mo Cardinale Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo de L’Aquila, prenderà possesso del Titolo di San Giovanni Battista dei Fiorentini, Via Acciaioli, 2.

Come spiega la Diocesi dell’Aquila, «la presa di possesso del Cardinale titolare è l’incontro dei fedeli romani con il Cardinale a cui il Santo Padre assegna una chiesa. Con tale assegnazione il Cardinale diventa membro del clero romano. Il Cardinale Giuseppe Petrocchi sarà accompagnato sul sagrato della Chiesa e assistito durante tutta la celebrazione dal Cerimoniere Pontificio Mons. Pier Enrico Stefanetti. Il primo momento del rito è l’accoglienza del Cardinale da parte del parroco, del clero presente e dei fedeli che si troveranno disposti nel sagrato della chiesa. Il Cardinale bacerà il crocifisso che il parroco gli presenta. Il Cardinale rimane in piedi per questo atto di venerazione. Poi il parroco offre al Cardinale l’aspersorio con il quale asperge con l’acqua benedetta il clero e i fedeli. Il Cardinale poi si reca davanti al Santissimo Sacramento e lì si inginocchia per un momento di adorazione silenziosa. Al termine il Cardinale si reca nella sagrestia e, indossate le vesti sacre, entrerà in chiesa per la processione introitale e l’inizio della S. Messa. Il secondo momento è segnato dalla lettura da parte del parroco della bolla pontificia con la quale il Papa assegna al Cardinale la chiesa parrocchiale come Titolo. Dopo la lettura della bolla il parroco rivolge al Cardinale un saluto. Il terzo momento è dato dalla S. Messa che il Cardinale presiede. Finita la celebrazione arrivati in sagrestia, prima che vengano deposte le vesti sacre, il Protonotario Apostolico legge il rogito di presa di possesso, invita le personalità presenti a firmarlo e, da ultimo, appone la sua firma».