Il mio Asimov, piccoli scrittori crescono al Vitruvio di Avezzano

9 marzo 2019 | 11:35
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Il mio Asimov, piccoli scrittori crescono al Vitruvio di Avezzano

Gabriele Valente vincitore per il secondo anno consecutivo. L’iniziativa è stata ideata e curata dai professori Giuseppe Leone e Roberta Placida, insieme al Dirigente Scolastico, prof. Francesco Gizzi.


Concorso di narrativa fantascientifica “Il mio Asimov – Sfide”: un’anteprima della Settimana Scientifica 2019.

Si è svolta ieri, venerdì 8 Marzo, preso il Liceo Scientifico “M. Vitruvio P.”, la cerimonia di premiazione del concorso di narrativa fantascientifica “Il mio Asimov – Sfide” che è giunto alla sua 3^ edizione.

L’iniziativa è stata ideata e curata dai professori Giuseppe Leone e Roberta Placida, che, insieme al Dirigente Scolastico, prof. Francesco Gizzi, sostenitore entusiasta dell’evento, hanno anche provveduto alla valutazione degli elaborati e alla composizione della classifica finale che ha visto sul podio, per il secondo anno consecutivo, Gabriele Valente, della classe IV I, con il racconto “Progetto Prometeo”; seconda classificata Floriana Rossi, della classe V A, con il racconto “Oltre le apparenze: la vera sfida”; terza classificata Gaia Zaffiri, classe II B, con il racconto “Io ti conosco”.

Gli allievi vincitori sono stati premiati con buoni per l’acquisto di libri offerti da Libreria Panella (1° premio), Mr Book (2° premio), Power School Languages, da spendere presso la Libreria “La Sorgente” (3° premio).

La soddisfazione del Dirigente Scolastico Gizzi


Nel suo intervento di apertura il Dirigente Scolastico ha espresso notevole soddisfazione e ha sottolineato ancora una volta come queste iniziative siano “la scuola bella”, quella che entusiasma e che spinge a mettersi in gioco in sfide sempre nuove per il raggiungimento di obiettivi sempre più alti.

liceo vitruvio piccoli scrittori crescono

«La qualità dei racconti, sia dal punto di vista stilistico che tematico, è migliorata molto, tanto che stilare la classifica finale è stato difficile. Importante notare la profondità delle tematiche affrontate che spaziano da temi come l’inquinamento, le sperequazioni sociali, la ricerca della propria identità, la libertà individuale e di
specie, a temi come la fratellanza, il tempo e la sua fuga, tema affrontato da sempre dagli artisti.»

I criteri di assegnazione dei punteggi sono stati: originalità, aderenza al tema assegnato, stile nei canoni della fantascienza e capacità dihttp://www.ilcapoluogo.it/wp-admin/edit.php?post_type=pubbliredazionale coinvolgimento dell’intreccio.

Gli ideatori


Ideatori del concorso il professor Giuseppe Leone, appassionato fin da piccolo di fantascienza, e la professoressa Roberta Placida. 

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«La reazione degli studenti è molto positiva e il loro entusiasmo cresce negli anni – racconta Roberta Placida ai microfoni de Il Capoluogo -. Abbiamo notato grande partecipazione anche da parte degli studenti degli ultimi anni, nonostante la fantascienza sia materia di studio del biennio iniziale. Non a caso i primi due premi sono andati a due ragazzi del IV anno e del V. Molto bello anche il racconto della terza classificata.»

«Lo scopo del concorso è quello di avvicinare i ragazzi al piacere della lettura e della scrittura, non tanto per spirito di competizione nei concorsi letterari, ma come avvicinamento dei ragazzi all’espressione della propria personalità attraverso la magia della scrittura