L’Aquila, con la maggioranza al collasso salta l’ennesimo Consiglio comunale

Salta l’ennesimo Consiglio comunale, i partiti di maggioranza non gradiscono il blitz notturno con la nomina di Raffaele Daniele vicesindaco. Arriva la resa dei conti.
Il braccio di ferro per il rimpasto di giunta oggi tocca il punto di non ritorno, con il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che “taglia la testa al toro” e nomina Raffaele Daniele (Udc) vicesindaco per chiudere la strada alle ambizioni dei partiti di maggioranza (soprattutto Lega e Insieme per L’Aquila), che da troppo tempo evidentemente si contendevano l’assessore in più. Risultato, il Consiglio comunale previsto per questa mattina è saltato per mancanza di numero legale, visto che dalla maggioranza evidentemente non hanno gradito il “blitz serale” del sindaco, che così ha inteso chiudere la partita.
I pochi della maggioranza intercettati all’interno degli ufffici di Villa Gioia, naturalmente, non hanno voluto rilasciare dichiarazioni, ma è evidente il clima teso che attraversa la compagine amministrativa dopo l’ennesimo Consiglio saltato. Probabilmente nel pomeriggio arriveranno i comunicati ufficiali, ma a questo punto il tempo del confronto è finito. I partiti della maggioranza, infatti, con Raffaele Daniele vicesindaco, hanno solo due strade a disposizione: accettare le decisioni non condivise del sindaco e ingoiare il rospo o far cadere l’amministrazione comunale. La seconda soluzione, naturalmente, rappresenta l’extrema ratio, ma a questo punto non si può escludere a priori. Nelle prossime ore, comunque, si saprà se la mossa di Biondi avrà avuto l’effetto sperato, con la composizione di una nuova Giunta o il braccio di ferro coi i partiti di maggioranza arriverà alle estreme consequenze. Da qui si capirà l’entità delle forze in campo.
Nel frattempo, se gli esponenti del centrodestra prendono tempo per le contromosse, a parlare sono i consiglieri di opposizione, che – saltato il Consiglio – hanno improvvisato una conferenza stampa in Aula consiliare, riservandosi un’occupazione dimostrativa nel pomeriggio. “I cittadini – ha sottolineato Lelio De Santis – hanno votato Biondi per governare la città, cos’altro vuole dall’Aquila?”. Per l’opposizione, la maggioranza ha “usato” l’amministrazione cittadina solo come trampolino di lancio verso il Parlamento e il Governo regionale, disinteressandosi dei problemi della città, con “il sindaco barricato a Palazzo Fibbioni”, come sottolineato dalla consigliera Emanuela Iorio. Anche oggi, tra l’altro, i cittadini di Sassa, intervenuti per seguire il punto all’ordine del giorno sull’antenna, sono rimasti a bocca asciutta, come stigmatizzato durante la conferenza stampa dell’opposizione. Da parte sua, Stefano Palumbo ha ricordato l’appuntamento con il Bilancio di previsione da approvare entro il 31 marzo: “La città è paralizzata, Biondi si dimetta se non sa governare”.
Duro anche il commento di Sinistra Italiana: “La Città è abbandonata ai suoi problemi, mentre ci si accapiglia per conquistare un posto in giunta, determinando la paralisi totale dell’azione amministrativa. Il Sindaco, che nella confusione generale non trova neanche il coraggio di presentarsi al cospetto della Città, Consiglieri incapaci di presentare qualsivoglia atto amministrativo, Assessori dimissionari che scappano dal loro ruolo, tutti assenti al Consiglio Comunale ma presenti al Consiglio Regionale impegnati a dispensare selfie. Per questo e non solo, chiediamo le immediate dimissioni del Sindaco Biondi e della sua Giunta per manifesta incapacità politica e amministrativa“.
L’intervista ad Americo Di Benedetto.