Luna MV nei Laboratori del Gran Sasso, il progetto al vaglio del Comitato VIA

15 marzo 2019 | 12:11
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Luna MV nei Laboratori del Gran Sasso, il progetto al vaglio del Comitato VIA

I dettagli del Progetto LUNA-MV, quali sono le prospettive, i rischi e le incidenze ambientali

Il Comitato Valutazione di Impatto Ambientale martedì prossimo si esprimerà sull’acceleratore e il bunker del progetto Luna Mv.  La Mobilitazione per l’Acqua del Gran Sasso poche settimane fa aveva avvertito:

«l’acceleratore è una macchia radiogena essendo sottoposto alle norme sulla radioprotezione. Pertanto il suo posizionamento è in contrasto con le distanze fissate dal D.lgs.152/2006, art.94, dagli acquiferi che forniscono acqua potabile. Già nel 2013 l’Istituto Superiore di Sanità, interpellato sul progetto, sottolineò questa problematica in maniera inequivocabile; per stessa ammissione della Regione che con la Delibera 33/2019 che ha chiesto interventi per ben 170 milioni di euro e sulla base degli atti della Procura, il sistema del Gran Sasso non è in sicurezza, anche per plurime omissioni da parte degli enti (mancanza, dal 2006, del Piano di Emergenza Esterno e della perimetrazione delle Aree di Salvaguardia per l’acquifero); come ammesso dagli stessi proponenti, esistono diversi tipi di rischio connessi al progetto».

Progetto Luna Mv, di cosa si tratta

Il progetto prevede la costruzione all’interno dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS nel seguito) di una “facility” unica al mondo, incentrata su un acceleratore di ioni leggeri (soprattutto protoni e particelle alfa) con tensione di accelerazione di 3.5 MV completata con due punti misura per eseguire esperimenti su bersagli di tipo solido e gassoso.
Nelle condizioni di bassissimo fondo peculiari dei LNGS, sarà così possibile studiare, con sensibilità mai raggiunte prima, processi nucleari fondamentali in ambito astrofisico ma anche per la produzione di energia per fusione nucleare e per la protezione dell’ambiente.

Progetto Luna MV, gli strumenti da usare nel Gran Sasso

Da un punto di vista strumentale verranno acquisiti un acceleratore elettrostatico ad alta corrente, linee di fascio e un punto di misura equipaggiato di bersagli gassosi e apparati di misura di ultima generazione. Il finanziamento richiesto contribuisce alla realizzazione di parte del sistema acceleratore elettrostatico.

Progetto Luna MV, analisi ambientale delle aree di influenza del progetto

Le aree di superficie dei Laboratori LNGS ricadenti all’interno di siti della Rete Natura 2000 e quindi potenzialmente interessate da dirette influenze da parte del progetto sono fondamentalmente due:

• area dei Laboratori di superficie; • l’area dove è collocato lo scarico delle acque reflue trattate dei Laboratori sotterranei nel Fosso Gravone e aree a monte con impianti di trattamento delle acque reflue.

Per la valutazione delle eventuali incidenze del progetto sulle aree della Rete Natura 2000 è stato adottato il seguente approccio, spiegano dall’ INFN:

1. sulla base delle caratteristiche del progetto si è proceduto innanzitutto a valutare la presenza di possibili fattori di incidenza, cioè gli elementi delle attività (sia di cantiere che di esercizio, considerando anche i possibili scenari incidentali) che possono determinare un impatto (incidenza) sulle aree Natura 20001 ; evidentemente l’assenza di fattori causali di impatto o la loro scarsa significatività determina a priori l’assenza (o la non significatività) di incidenze negative sulle aree Natura 2000;

2. in caso di presenza di fattori causali di incidenza non trascurabili o comunque meritevoli di approfondimento si è proceduto a valutare l’effettiva e concreta possibilità di determinare interferenze sulle componenti abiotiche e biotiche. L’eventuale riconoscimento, al termine di questa seconda fase, di una concreta possibilità di impatti negativi significativi determina la necessità di una successiva ‘valutazione appropriata’, di livello II

Progetto Luna Mv, quali sono le incidenze reali

Dalla lettura della Relazione VINCA pubblicata sul sito della Regione Abruzzo (leggila qui), si possono leggere chiaramente sulle tabelle, da pagina 56 in poi, quelli che sono i rischi e le incidenze, reali o inesistenti.

Tutte le valutazioni di screening fatte sul progetto LUNA-MV, da realizzare all’interno dei Laboratori sotterranei del Gran Sasso, non hanno evidenziato rischi concreti di incidenze negative sulle aree Natura 2000 e pertanto non risulta necessaria una fase di ‘valutazione appropriata’.

Progetto Luna Mv, cosa intendiamo per Aree Natura 2000

Natura 2000 è il nome che il Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea ha assegnato ad un sistema coordinato e coerente (una «rete») di aree destinate alla conservazione della diversità biologica presente nel territorio dell’Unione stessa ed in particolare alla tutela di una serie di habitat e specie animali e vegetali indicati negli allegati I e II della direttiva «Habitat». La creazione della rete Natura 2000 è infatti prevista dalla direttiva europea n. 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992 relativa alla «conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche», comunemente denominata direttiva «Habitat».  Anche il Gran Sasso è dentro la rete Natura 2000.

Progetto Luna Mv, ecco le tabelle per approfondire

tabelle indicatori ambientali progetto Luna Mv
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