Skillpower conquista Enada, la fiera del Gaming più importante del sud Europa

Skillpower ad Enada Rimini, la più importante fiera del Sud Europa dedicata a tutto il mondo del gaming. In arrivo due nuovi giochi di abilità. L’intervista al presidente Giuseppe Graziosi
La start up aquilana dei giochi di abilità ha partecipato ad Enada come visitatore, presentando il proprio prodotto e ricevendo una valanga di sì.
“Quando raccontavamo di questo brevetto, i players sembravano increduli: poi hanno capito che avevamo veramente una grossa innovazione in mano. Chi aveva mai pensato di poter giocare ai giochi di abilità con remunerazione di denaro vero?”
dice Graziosi, presidente di Skillpower.
La startup aquilana è nata dalla passione e dall’ingegno di tre giovanissimi aquilani: Alfredo Specchio, Pietro De Gregorio e Andrew Rivelli, tutti classe 1997.
La storia di Skillpower è nata sui banchi di scuola dell’ITC, dalla passione di Alfredo Specchio per il Sudoku e da una intuizione: non esistono al mondo piattaforme su cui sfidarsi in giochi di abilità con altri player scommettendo denaro sulle loro capacità. O almeno, non esistevano, prima di Skillpower.
“Abbiamo presentato il nostro prodotto ai vari players presenti ad Enada. Ci siamo proposti a Micro Game, a Sisal, Snai, ad Exalogic, a Pixelo: sono players molto grandi, con diversi concessionari l’uno. Abbiamo spiegato le caratteristiche del nostro gioco, sottolineando il fatto di avere un brevetto che non è semplicemente depositato, ma realmente omologato”.
“Abbiamo dei server in cloud in Irlanda, non statici, che reggono anche un numero elevato e improvviso di utenti. E sono tutte caratteristiche che hanno riscosso grande curiosità e successo”.
Il primo appuntamento, la settimana prossima, è con Exalogic.
“Il nostro programmatore William Franchini (già programmatore per Micro Game) si incontrerà con i loro per approfondire le tematiche commerciali e valutare l’integrazione del software di Skillpower con quelli di Exalogic”
I 4 giochi per ora sviluppati da Skillpower sono Scacchi, Sudoku, 2048 e Go. “L’anno prossimo invece svilupperemo altri due giochi molto popolari: dama e parole crociate”, svela Graziosi a Il Capoluogo.
“Da qui parte l’avventura: le impressioni sono estremamente positive. Ci stiamo lavorando da tanto a questo progetto: ci sono voluti 18 mesi per realizzare il prodotto informaticamente. Poi sono seguiti gli stress test e la certificazione dalla Quinel che permette realmente al gioco di entrare sul mercato.
Abbiamo fatto il prodotto, l’abbiamo finito e ora siamo pronti per giocare”