Regione Abruzzo, opposizione pronta all’ostruzionismo contro surroga Sottosegretario

19 marzo 2019 | 12:25
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Regione Abruzzo, opposizione pronta all’ostruzionismo contro surroga Sottosegretario

No alla modifica dello Statuto, opposizione contro la surroga per il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Pronto l’ostruzionismo.

Pochi sono gli argomenti per cui, secondo Statuto, l’opposizione può fare ostruzionismo in Consiglio regionale. Tra questi, come ricordato dal consigliere Silvio Paolucci (Pd), quello della modifica dello Statuto. L’occasione, la discussione sul programma di governo illustrato dal governatore Marco Marsilio, che al momento della ripartizione dei posti in Giunta, aveva messo in agenda la possibilità di modifica per permettere la surroga anche per il sottosegretario, che diventerebbe così un assessorato vero e proprio. Lo stesso Paolucci, insieme ai colleghi di opposizione Americo Di Benedetto e Dino Pepe, si è detto contrario a modifiche in questo senso, ricordando la contrarietà del centrodestra nel momento in cui la stessa figura di sottosegretario era stata individuata dal precedente governo regionale. Al posto del sottosegretario Umberto D’Annuntiis, aspetta di entrare in Consiglio Gabriele Astolfi, sindaco di Atri, in virtù delle modifiche annunciate.

consiglio regionale legnini

Insomma, lo “spirito istituzionale” registrato durante la seduta del primo Consiglio, si appresta a lasciare il posto alla dialettica politica, così come l’abbiamo conosciuta nelle scorse legislature. Certo, il «Consiglio regionale non sarà una cloaca», come puntualizzato forse poco istituzionalmente dal Presidente Lorenzo Sospiri nel suo discorso di saluto, ma l’opposizione si appresta a dare forza alla sua azione in Consiglio. Con tutti i mezzi a disposizione.

Intanto, il consigliere aquilano Americo Di Benedetto, ha invitato il governatore Marsilio a rimettere nell’agenda di Governo, la questione tasse e de minimis per L’Aquila, e il tema del lavoro.

Negli interventi dei colleghi del M5S, Sara Marcozzi e Domenico Pettinari, i temi del taglio degli sprechi, trasporti, aree interne.

Giovanni Legnini, invece, ha tenuto a sottolineare «l’occasione mancata» di una discussione di merito sul programma di Governo, considerato privo di risposte concrete ai temi toccati. Di diverso parere, naturalmente, la maggioranza, che con il capogruppo della Lega, Pietro Quaresimale ha parlato di programma dettagliato e definito.

In riferimento al programma, dall’opposizione considerato come un “libro dei sogni”, Marsilio ha precisato: «Non coglieremo tutti obiettivi, ma senza sana ambizione non andiamo da nessuna parte, perché partiamo da situazione molto difficile».

consiglio regionale marsilio sospiri santangelo

Surroga consiglieri supplenti, colpo di coda del clima da “primo giorno di scuola”.

Dopo i lavori in Giunta per le elezioni, per la Lega, nella circoscrizione di L’Aquila è entrata Antonietta La Porta al posto di Emanuele Imprudente, nominato vicepresidente ed Assessore all’Agricoltura. A Chieti, il neo assessore Nicola Campitelli è stato sostituito da Fabrizio Montepara, primo cittadino di Orsogna. A Pescara, la neo assessore alla Sanità Nicoletta Verì ha ceduto il posto da consigliere a Luca De Renzis, imprenditore dei trasporti e rappresentante della società civile. Per quanto riguarda Forza Italia, Daniele D’Amario, eletto nella circoscrizione di Chieti, ha preso il posto del neo assessore alle Attività Produttive e Turismo Mauro Febbo. Infine, ultima new entry in Consiglio regionale è quella di Mario Quaglieri, che è subentrato a Guido Liris, divenuto assessore al Bilancio. Sindaco di Trasacco, Quaglieri va a rimpolpare la presenza all’Emiciclo della Marsica, uscita pesantemente depotenziata da queste elezioni regionali.

Dovrà ancora attendere l’annunciata riforma Gabriele Astolfi, sindaco di Atri, al posto di Umberto D’Annuntiis, nominato Sottosegretario con delega ai Trasporti, Infrastrutture, Lavori pubblici, Difesa del Suolo: per questo incarico è prevista una riforma che prevederà infatti il subentro, diventando così un assessorato a tutti gli effetti. Ma l’opposizione ha già annunciato ostruzionismo.

Consiglio regionale, gli interventi.

Nell’ordine dei lavori, il  primo ad intervenire è stato Sandro Mariani (Abruzzo in Comune) che ha dichiarato: “Serve attenzione del governo regionale sulla ricostruzione teramana. Segnalo che nonostante i voti riportati dalla Lega, la provincia di Teramo ha avuto scarso riconoscimento dal governo regionale.” Per Americo Di Benedetto (Legnini Presidente): “Quello presentato dal Presidente Marsilio è un programma privo della sua percorribilità. Primo problema della nostra regione è il lavoro. Sulla ZES servono accordi con le regioni Lazio, Marche e Molise. Sulla ricostruzione non è più possibile tollerare una ricostruzione a macchia di leopardo. ” Sempre dall’opposizione, il capogruppo del Pd Silvio Paolucci, ha sottolineato come: “Nel programma di governo e nella stessa composizione della giunta regionale ho registrato una certa estraneità del Presidente Marsilio. Questo governo regionale è stato deciso a Roma da tre segretari di partito. Non condivido la lettura socio-economica che fa dell’Abruzzo nella sua relazione, siamo al contrario largamente la regione con il maggior tasso di occupazione nel centro-sud. Troppo vaga la sua intenzione di riformulare gli interventi del Masterplan Abruzzo. E sulla sanità non è corretto scrivere che la regione è ben lunga dal raggiungere il risanamento perché è un falso.”

Sara Marcozzi a nome del maggior gruppo di opposizione (M5S) ha posto in evidenza che: “Da questo governo regionale vogliamo sapere se hanno una visione a 10/20 anni su quello che sarà l’Abruzzo. La nostra sarà un’opposizione leale e costruttiva e lavoreremo nell’interesse di tutto il territorio regionale e non delle singole province. Saremo intransigenti ogni qual volta vedremo che prevarrà l’interesse di pochi rispetto a quello generale. Mi auguro che il Presidente Marsilio non sia sordo alle nostre richieste e che si comporti in maniera differente rispetto a chi l’ha preceduto.” E’ stata quindi la volta per la maggioranza, della consigliera Marianna Scoccia (DC-UDC): “Sono convintamente una donna di centro-destra e a chi mi chiede se faccio parte di questa maggioranza rispondo senza dubbio che ne faccio parte. Sono un membro della maggioranza e voterò in favore dei provvedimenti del governo regionale. Mia attenzione sarà rivolta alla sanità territoriale e in particolare alla modifica del Decreto Lorenzin affinchè si possa potenziare la medicina territoriale. Altre battaglie che seguirò sono il punto nascita di Sulmona e la salvaguardia dei tribunali minori. ” Il candidato Presidente del centro-sinistra Giovanni Legnini (Legnini Presidente) ha dichiarato invece: “Mi aspettavo un posizionamento del governo regionale almeno su alcuni dei grandi temi che riguardano l’Abruzzo. Non chiediamo le linee di azione, ma quantomeno la loro individuazione. Come si può non dire nulla o poco sulla ricostruzione, sui pedaggi autostradali o ad esempio sul sito di Bussi dove c’è stato un grande dibattito in campagna elettorale? Dico questo perché ritengo che per valorizzare il lavoro del Consiglio regionale è necessario che si entri con trasparenza nel merito delle questioni. Devo registrare che questo avvio di legislatura è un’occasione mancata per quanto riguarda l’individuazione delle priorità regionali. Finora si è trattato dell’esposizione di un esercizio retorico. Se voi non proporrete le soluzioni da parte nostra non tarderemo ad avanzare proposte. Ad esempio ritengo che vada assunta immediatamente una posizione sul dibattito dell’autonomia differenziata facendo sentire la nostra voce.” E’ intervenuto inoltre il capogruppo della Lega, Pietro Quaresimale: “Il Programma esposto da Marsilio è dettagliato e ben formulato e dimostra conoscenza della regione. Il risultato elezioni dimostra il fallimento del governo regionale uscente e del Pd. Sul cratere sismico da ex sindaco di Campli voglio dire che l’Ufficio di Ricostruzione teramano è stato un fallimento. Dobbiamo cambiare rotta, noi saremo dalla parte di Marsilio per una politica di rinnovamento.”

A nome di Forza Italia, ha parlato Mauro Febbo, che si è soffermato sulle graduatorie dei fondi europei: “Mentre le altre regioni stanno discutendo della prossima programmazione 2021/2027 l’Abruzzo resta indietro nella capacità di spesa dei vecchi fondi. Il programma di Marsilio è conciso e realistico, non sono le 176 pagine di D’Alfonso dove si prometteva di tutto. Sull’agricoltura avete chiuso i centri di ricerca, mentre non avete fatto nulla sulla costruzione dei nuovi ospedali. Le poche cose che la precedente maggioranza ha approvato è per merito della responsabilità della nostra opposizione. Al contrario vostro abbiamo scritto un programma reale che non è un libro dei sogni.” Sempre per la maggioranza di governo, Guerino Testa (Fratelli d’Italia) : “Marsilio ha sempre dimostrato concretezza e normalità nelle sue azioni. Le linee programmatiche di mandato hanno avuto anche un buon riscontro delle minoranze e sono fiducioso che saranno cinque anni fruttuosi perché in questo Consiglio ci sono uomini e donne con esperienza importanti. Saranno importanti i rapporti che il Presidente riuscirà ad avere con Roma e Bruxelles. ”

In conclusione del dibattito il Presidente della Giunta regionale Marco Marsilio ha replicato: ”Abbiamo presentato un programma ambizioso e mi rendo conto che non vinceremo tutte le sfide che ci siamo prefissati. Partiamo da condizioni difficili e capisco che chi avuto l’onere di guidare questa regione in precedenza senta l’esigenza di rivendicare il lavoro fatto. Se i conti della sanità si riveleranno buoni vorrà dire che non dovremo continuare ad operare tagli agli abruzzesi. Altra preoccupazione – ha precisato Marsilio – è legata all’agricoltura dove abbiamo rendicontato spese pari al 20 per cento, faremo il tifo affinchè questo capitolo trovi una soluzione. Sulla questione del terremoto ho annunciato più volte che è un’assoluta priorità. La tragedia della ricostruzione è sotto gli occhi di tutti, ho già pubblicato il bando per il nuovo direttore dell’USR. Ho un report sulle poche decine di pratiche fatte in questi anni, domani sarò a Teramo per incontrare i sindaci teramani e i tecnici dell’USR, per ricevere le loro segnalazioni. In merito ai presidi sanitari e sui punti nascita presenteremo un progetto al Ministero sperando di avere il Ministro Grillo dalla nostra parte. Così come speriamo di avere Toninelli dalla nostra parte sull’alta velocità Roma-Pescara, che l’ha definita una priorità nazionale. Potrei dire stessa cosa sulla salvaguardia dei tribunali con il Ministro Bonafede. Su tutte queste partite – ha aggiunto Marsilio – auspico che tutti facciano la loro parte. Per la Zes e le autorità portuali percorreremo la strada nel rispetto delle norme, non posso non ricordare che chi ci ha preceduto aveva deliberato di fare una ZES con il Molise mentre la stessa regione si era accordata con la Puglia. Nelle Marche in questo momento si stanno preoccupando se l’Abruzzo se ne va con il Lazio. L’autonomia delle regioni (rispondendo a Legnini) ricordo che uno dei fautori è anche il governatore dell’Emilia Romagna, non sono solo i governatori della Lega ad averla chiesta. Su questo argomento ho detto più volte che non ho pregiudizi ma credo vada fatta in una cornice di solidarietà nazionale e con la dovuta perequazione e solidarietà. Dobbiamo fare i conti per capire se conviene agli abruzzesi avere un rapporto nuovo e diverso con lo Stato centrale – ha concluso il Governatore – considerando che non partiamo con le stesse condizioni di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Se mi verranno date le dovute garanzie non avrò problemi ad intraprendere questo percorso.”