Un palazzo di 5 piani al posto della Casa dello Studente, incredibile abbaglio de L’Espresso

Incredibile abbaglio de L’Espresso, che nello speciale decennale del terremoto parla di un palazzo di 5 piani costruito al posto della Casa dello Studente.
La corsa allo speciale decennale del terremoto 2009 sta mietendo vittime illustri. Tra queste, L’Espresso, che nel suo speciale parla della Casa dello Studente in termini inspiegabili: «Dove c’era la Casa dello Studente – scrive infatti L’Espresso nella sua pagina che sta facendo il giro dei social – al numero 38 di via XX Settembre, luogo della strage simbolo del terremoto a L’Aquila, hanno demolito e ricostruito un palazzo di 5 piani. E proprio lì al piano terra, al posto dei locali in cui la notte del 6 aprile 2009 morirono il custode e sette ragazzi, cartelli sulle vetrine spente indicano ora il cellulare da chiamare per affittare negozi e uffici».

Inutile dire che, come da foto postata da un residente della zona in risposta al post che sta indignando la città (foto di cui in realtà non ci sarebbe nemmeno bisogno), al posto della Casa dello Studente, al momento, non c’è assolutamente nulla, figuriamoci un palazzo di 5 piani, con tanto di vetrine e numeri da chiamare. Resta lo sconcerto per un abbaglio incredibile e inspiegabile. Ad ogni modo, l’episodio richiama tutti, per primi i giornalisti, a un più sobrio approccio agli eventi del decennale. Certo, l’evento è importante e richiamerà a L’Aquila stampa e istituzioni da tutto il mondo, ma forse è il caso di togliere “il piede dall’acceleratore” e affrontare gli appuntamenti in programma con meno “eccitazione giornalistica” e più rispetto per le persone e i luoghi di una città ferita. O quanto meno rimanere nell’ambito della realtà.
(Le foto dell’articolo e della zona della Casa dello studente a corredo dell’articolo sono prese da Facebook)