Dall’Irpinia a L’Aquila, a Giulia De Cunto il premio Avus in memoria degli studenti morti nel 2009
Giulia De Cunto, vincitrice del Premio Avus, è originaria di Benevento: a partire dai racconti dei suoi cari sul sisma in Irpinia ha sviluppato una tesi sulla resilienza. L’intervista
La ragazza, originaria di Benevento, non ha mai dimenticato i racconti dei propri familiari sul tremendo
terremoto che colpì l’Irpinia.
Sulla base di queste memorie ha dedicato la sua tesi di laurea in architettura al modo in cui la ricostruzione post sismica può incentivare i meccanismi mentali che portano alla resilienza ed alle reazioni emotive che consentono di non cedere alla disperazione.
La tesi, discussa presso l’Università di Roma 3, reca il titolo “Identità, Luoghi e Comunità nella ricostruzione post catastrofe” ed è stata giudicata la migliore tra 8 tesi sottoposte all’attenzione della giuria.
Giulia ha ritirato il Premio dalle mani di Sergio Bianchi, presidente dell’associazione AVUS, alla presenza del sindaco Pierluigi Biondi e della rettrice Paola Inverardi.
Alla consegna del premio ha fatto seguito un breve dibattito che ha visto intervenire Valeria Collevecchio, inviata del TG3, Simone Passarella, autore di La Generazione Dimenticata, ed Umberto Braccili, autore del volume Macerie Dentro e Fuori, il cui ricavato ha consentito di istituire il Premio AVUS.