Ricostruzione a Roio, un lungo cammino verso la normalità

A dieci anni dal sisma, il punto sull’iter della ricostruzione nelle frazioni di Roio. Zone periferiche in dirittura d’arrivo, centri storici più a rilento.
Anche le frazioni di Roio sono state inserite tra le prioritarie della ricostruzione, in quanto particolarmente danneggiate dal sisma del 2009. Nel corso degli anni, le zone periferiche sono state ricostruite, mentre nei relativi centri storici la situazione è più complessa.
A Roio Piano i lavori di ricostruzione del centro storico sono sostanzialmente partiti; meno evidente l’avvio a Santa Rufina, la frazione più piccola, mentre Roio Colle è stata quella meno danneggiata dal sisma e alcuni lavori sono partiti, anche se anche qui si scontano i “soliti” ritardi. Due, infine, le parti in cui si divide il centro storico di Roio Poggio; nella prima, quella più antica, i lavori non sono ancora iniziati, mentre nella parte più nuova la ricostruzione è iniziata.
Al di là dei cantieri attivi, per quanto riguarda la sintesi delle attività dell’Ufficio speciale per la ricostruzione relativia Colle di Roio, 30 sono i pareri emessi con 74 unità immobiliari interessate, oltre 10 milioni l’importo complessivo dei pareri emessi e oltre 4 milioni gli importi concessi. Per Roio Piano, 60 pareri emerssi con 297 unità immobiliari interessate, con quasi 55 milioni di importo complessivo dei pareri emessi e oltre 22 milioni concessi.
Come tutte le frazioni, anche quelle di Roio hanno scontato i ritardi nell’avvio delle pratiche, che sono partite non prima del 2014/2015. Nonostante tutto, a Roio i “segni” della ricostruzione sono sempre più evidenti, anche se faticano a coprire quelli del terremoto, soprattutto nei centri storici.
Si ringrazia il consigliere comunale Stefano Palumbo per l’aiuto fornito nel fare il punto della situazione a Roio.