Avezzano, Marsilio incontra i sindaci marsicani per fare il punto sui problemi del territorio
“Marsica obiettivo crescita”, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, incontra i sindaci per far il punto sulle priorità del territorio.
Sala consiliare gremita al Comune di Avezzano, alla presenza dei rappresentanti istituzionali del territorio. Ad affiancare il governatore Marco Marsilio, il senatore Gaetano Quagliariello e i consiglieri regionali Simone Angelosante, Giorgio Fedele e Mario Quaglieri. Ad aprire l’incontro, i saluti istituzionali del primo cittadino Gabriele De Angelis.
Condivisione di intenti e di obiettivi. Questa la richiesta alla base del confronto avanzata a Marsilio dai sindaci della Marsica. Attenzionare un territorio, ad incominciare dalle priorità, quali l’agricoltura, la sanità, la salvaguardia del tribunale di Avezzano, strategie a contrasto dell’isolamento e del depauperamento dei servizi nelle aree interne.

All’indirizzo del presidente Marco Marsilio si è rivolto in primis il sindaco di Celano Settimio Santilli, il quale ha sottolineato le difficoltà del settore agricolo, risorsa indispensabile nel panorama produttivo dell’economia del territorio. «Mancano tuttora le risorse del PSR – ha sottolineato Santilli – e bisogna muoversi affinché si riesca a far arrivare quei fondi che vadano a sostenere un settore fondante sul quale rilanciare l’economia della Marsica intera. Ricordiamo che la Marsica aspetta da tempo, ormai, provvedimenti concreti per un impianto irriguo nella piana fucense, che risolva gli annosi problemi di siccità».

Quindi, la soppressione dei passaggi a livello, per il quale il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, ha fatto presente la necessità del sostegno economico da parte della Regione, che vada ad affiancarsi al contributo di RFI, la messa in sicurezza dell’ex superstrada del Liri, teatro di numerosi incidenti, spesso mortali, avanzata dal sindaco di Civita D’Antino Sara Cicchinelli. La richiesta di valorizzare la Comunità Montana Montagna Marsicana, proposta dal suo presidente Gianluca De Angelis, presente oggi anche in veste di sindaco di Lecce nei Marsi.
Nell’elenco delle problematiche poste all’attenzione di Marsilio, inevitabile, la messa in sicurezza di A24 e A25, congiuntamente al caro pedaggi. Ad esporre la criticità il sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, che ha sottolineato, inoltre, l’importanza di sollecitare la creazione di una Zes territoriale, che contribuisca alla ripresa dell’intera Marsica. «Dobbiamo sfruttare l’asse Tirreno-Adriatico e pensare, magari, ad elaborare delle strategie di collaborazione con i Comuni laziali».
Parentesi sulle necessità del settore culturale, invece, aperta dal primo cittadino di Massa D’Albe, Nazzareno Lucci, il quale ha evidenziato la necessità di valorizzare uno dei principali siti storici e archeologici d’Abruzzo, quale quello di Alba Fucens.
Tutte le necessità e le richieste del territorio sono racchiuse nel documento “Marsica obiettivo crescita”, costituito da sette punti più ulteriori considerazioni conslusive, consegnati oggi al presidente Marco Marsilio.
«Cominceremo dall’ascolto delle voci dei territori – ha dichiarato Marsilio in risposta ai sindaci della Marsica – Decideremo insieme le priorità. Come Regione, fin dove potremo attivarci, lavoreremo per velocizzare quelle pratiche e quelle norme che spesso vanno a rallentare una progettazione frenata dal mancato arrivo dei fondi statali. Difenderemo come Regione il foro di giustizia di Avezzano, sulle infrastutture, invece, proprio ieri ho incontrato il ministro Toninelli per fare il punto su una questione complessa, che coinvolge più protagonisti. Occorre anche migliorare i collegamenti. Il rilancio del territorio Marsica dovrà puntare sul settore agricolo. Mentre per quanto riguarda la mobilità, confermo che ci sono 375mila euro che abbiamo messo a disposizione e che riguarderanno anche la messa in sicurezza dell’ex superstrada del Liri. Per l’approvazione della Zes a confine con l’area del Lazio bisogna attendere anche le valutazioni del Governo e del ministero competente. Se quanto fatto dal precedente governo regionale sarà approvato allora vorrà dire che lo strumento potrà essere sviluppato concretamente».