Istituto Comprensivo Comenio, due appuntamenti tra letteratura e musica

10 aprile 2019 | 13:04
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Istituto Comprensivo Comenio, due appuntamenti tra letteratura e musica

Notte bianca dei libri e In… canto di note, le iniziative dell’Istituto Comprensivo Comenio lungo il filo rosso dell’amore per la lettura.

Sabato 13 aprile, alle ore 19.30, il plesso di scuola primaria “I. Calvino” di Scoppito aprirà i propri spazi didattici ad allievi e docenti per una “Notte bianca” dei libri e con i libri dedicata al valente studioso di letteratura per l’infanzia Livio Sossi, prematuramente scomparso. Docenti ed alunni, rompendo il classico e circoscritto spazio – classe, rifletteranno sulla bellezza polisemica della parola scritta e sulla magia della letteratura: coadiuvati da esperti lettori, gli insegnanti, con la sensibilità che li contraddistingue, accompagneranno i propri allievi attraverso le strade sempre nuove della letteratura, tra mondi fantastici e personaggi stravaganti, lavorando sui colori cangianti della fantasia.

Mercoledì 17 aprile, invece, alle ore 16.30, un altro appuntamento di grande interesse nella palestra di Palombaia di Tornimparte: i bimbi dell’infanzia e della primaria dei plessi “W. Disney”, “Andersen” e “Gigante – Porto” presenteranno il saggio conclusivo del progetto “In … canto di note” dedicato alla figura di Gianni Rodari. Il progetto, cofinanziato da I. C. “Comenio”, Comune di Tornimparte e Banca di Credito Cooperativo di Roma, è stato realizzato grazie all’impegno e alla professionalità degli esperti Fabrizio De Melis e Armando Rotilio, sostenuti dagli insegnanti e dallo spirito collaborativo dei genitori.

La “notte bianca” e “In … canto di note” sono due iniziative legate da un sottile e tenace filo rosso: l’amore per i libri e per la lettura disinteressata, meno “scolastica” ma senz’altro più proficua. È sempre di urgente attualità un aforisma di Umberto Eco: “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito … perché la letteratura è un’immortalità all’indietro”.