Poggio Picenze, macerie e piante da dieci anni: quel che resta di un centro storico

Il centro storico di Poggio Picenze, 10 anni dopo il sisma, è macerie e piante lungo l’area di Via Castello. La segnalazione a “Dillo al Capoluogo”.
A “Dillo al Capoluogo” la segnalazione di una lettrice, con le fotografie relative agli edifici dell’area limitrofa a Via Castello, nel cuore storico del Comune aquilano.
Gli edifici, di proprietà di privati del posto, nello stato attuale in cui versano, sono il risultato della distruzione portata dal sisma del 6 aprile. Non solo, però, macerie, calcinacci e polvere. La strada del centro, il cui accesso è ancora vietato in quanto zona rossa, è completamente coperta da alberi e piante, come si può vedere dalle foto inviate.



«Una situazione di abbandono, che non fa ben sperare per una futura ricostruzione. Orami sono passati dieci anni dal terremoto, eppure il centro storico continua ad essere il fantasma di se stesso». Il cavillo burocratico che ostacolerebbe la ricostruzione degli edifici e, più in generale, la rinascita del centro storico sarebbe il mancato accordo tra il Comune di Poggio Picenze e l’USRA, Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila. I progetti, infatti, pur essendo stati presentati da tempo, sono bloccati nell’attesa che si decidano gli interventi da attuare per tutelare la parte conservativa degli edifici storici del centro.
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