Keso, icona rap dell’Aquila, sarà la voce narrante di Check the style

Sarà Keso, al secolo Andrea Marchetti, la voce narrante di Check the style. L’icona rap dell’Aquila ci guiderà tra esibizioni e sfide e festeggerà i 10 anni della Zona Rossa krew.
Il G8 dell’hip hop, che si terrà a L’Aquila il 9, 10 e 11 maggio, ha la sua “voce” e la sua figura rappresentativa.
Il novello Virgilio che ci guiderà attraverso le sfide e le esibizioni di Check the style è un figlio della città che, nonostante i vari impegni in giro per l’Italia, in città è rimasto e della città parla: Keso.
Il rapper, ormai preso interamente dalla carriera artistica, a L’Aquila è l’artista che ha riportato i risultati nazionali più numerosi, soprattutto nelle battle dei contest Mic Tyson, Tecniche perfette, Tritolo.
Il Capoluogo lo ha intervistato: dal rap alla poesia, il ritratto del rap vincente e pulito.

Keso inizia subito con una specifica necessaria:
«Dagli anni 90, dai tempi dei primi fenomeni rap sbarcati in Italia, il genere è sempre stato visto come una roba facilona, anche se ultimamente i testi migliori – rispetto a tutta la musica italiana – sono stati ‘partoriti’ da penne di rapper.»
«La trap oggi viene riconosciuta come Hip hop e non lo è. Alla base c’è un discorso culturale: l’Hip hop è una cultura a sé, ha delle radici culturali ben precise.»
Queste sovrapposizioni nascono sia per l’ignoranza degli addetti ai lavori sia per un mercato musicale che tende ad assimilare per comodità più che a discernere.
«La musica viaggia in modo sempre più veloce. Molti artisti puntano su un pubblico che sia facilmente impressionabile, e quindi sui ragazzi che vanno a scuola, la fascia d’età medio-bassa.»
La responsabilità del microfono
«La forza del rap è proprio quella però: cioè il rap, per la sua fruibilità arriva in maniera diretta ai ragazzi anche piccoli. Personalmente sono convinto che chiunque abbia un microfono in mano ha una grande responsabilità.»
«Se fai un genere che vive solo di provocazioni, verrai trattato in modo provocatorio. Se fai le tue cose con rispetto, verrai trattato con rispetto. Provocare nel modo giusto è artisticamente valido ma non si può veicolare sempre la propria immagine e il proprio lavoro a suon di provocazioni.»
«Io non voglio di certo imporre il mio punto di vista agli altri ma, in un momento in cui un disco dura una settimana, io punto a fare qualcosa che possa rimanere.»
Freestyle ed ermetismo
«La mia dicotomia, punto di forza e flagello è quella di essere un artista di parola. Vorrei che i miei testi e le mie parole rimanessero in chi li ascolta. Cerco di unire la mia esperienza nel freestyle, nell’allenamento all’inaspettato, nell’improvvisazione, alla ricerca della parola intesa come promessa. Mi rifaccio anche alla poesia, apprezzo molto i poeti ermetici. Così come apprezzo la scena giovane del poetry slam che è uno spazio espressivo degno di considerazione.»
La storia
Keso a.k.a. Kid Kontrasto a.k.a. Keso Kid Kontrasto si avvicina al mondo dell’hip-hop negli anni delle scuole medie. Gira per le prime jam e scrive i primi testi a livello amatoriale, ed il primo vero riscontro importante con il panorama nazionale lo ha dal 2009 in poi, quando, dopo aver formato la Zona Rossa krew con Beez, Nasty, Coll’Asso ed altri, comincia a girare su tutto il territorio.
La produzione discografica
Quali artisti piacciono oggi a Keso?
«Per citarne solo alcuni, Rancore, Colle der fomento, Ghemon, Claver Gold.»
Con l’ultimo Keso ha realizzato un featuring, “Fascinus”.
Attualmente la sua produzione discografica comprende tre mixtape con la Zona Rossa Krew, due dischi di studio e un disco solista di due anni fa. A breve rientrerà in studio per lavorare ai nuovi brani.

Check the style
Keso, icona aquilana, sarà la voce narrante dei tre giorni di Check the style.
«Un’altra icona aquilana che ha reso possibile questo megaevento e che ha sempre lavorato sul posto, quindi qui a L’Aquila, è Jacopo Scotti, il motore di tutta questa manifestazione mondiale.»
Il 10 Maggio alle 22.00 al Parco del Castello per festeggiare con iZona Rossa Krew il decimo anniversario della nascita.
Concluderà la tre giorni mondiale al Bliss sabato 11 Maggio alle 22.00 al Bliss con l’esibizione con Morbo + DrJack + Dono.
“Con quegli occhi non guardarmi più
è un vuoto così profondo che se vado giù
Non risalgo più e non so più chi sei
So cosa vorresti ma non so cosa vorrei
Con quegli occhi non guardarmi più
è un vuoto così profondo che se vado giù
Non risalgo più e non so più chi sei
Ti guardo dentro agli occhi e non vedo più riflessi i miei
È successo tutto così in fretta che ancora non riesco a credere
Petali di rosa tra le edere
Da per sempre a per niente può succedere
Se insieme non possiamo vincere è meglio lasciarsi perdere
Ora che siamo ciò che non ci aspettavamo
Perché per queste cose non si rispetta un piano
Altro tempo per noi non so se riusciremo
Tu non mi manchi mai mi prendi sempre in pieno
Di tempo ne è passato è andato non so dove
Dai palmi delle mani verso diverse direzioni nuove
E ancora non riesco a capire come
Fai ad essere sia il problema che la soluzione
Lo so che sotto sotto vorresti vedermi morto
E tra un po’ faccio da solo tu non preoccuparti troppo
Ho pieno il cranio di mostri che non sopporto
Se non siamo mai stati insieme siamo sempre stati contro”.