L’Aquila, ladro trovato morto: stroncato da un malore durante il furto

E’ stato un malore ad uccidere il ladro ritrovato morto ieri all’interno di uno studio dentistico a Pettino. Accanto al corpo la refurtiva.
Alle 8,30 di ieri l’allarme, in seguito al ritrovamento del corpo esanime.
All’apertura dello studio gli addetti ai lavori si erano trovati di fronte il corpo di un uomo morto, steso a terra. Al fianco della salma, con ogni probabilità di un ladro – come riportato dal Centro – si trovava la refurtiva del colpo mancato, accatastata in vista della fuga. Un bottino consistente in: flaconi di anestetici, pasta per le protesi, varie apparecchiature, materiale di facile smaltimento al mercato nero.
L’ipotesi più accreditata sul caso, avallata anche dall’esame autoptico, è che l’uomo sia morto per sopraggiunte cause naturali, colto da un malore, e che sia stato abbandonato all’interno dello studio da eventuali complici, i quali si sono dileguati nel nulla.
Non ci sono segni visibili di violenza sul corpo e nulla è risultato dall’autopsia, come precisato dal quotidian Il Centro. L’uomo non aveva con sé documenti né il telefono cellulare. La polizia, tuttavia, è riuscita ad individuarlo tramite le impronte digitali, unitamente ai tatuaggisul corpo dell’uomo.
Si tratta di un 58enne originario dell’ex Jugoslavia, non residente all’Aquila, noto alle Forze dell’Ordine.
Secondo la ricostruzione dei fatti, il ladro si sarebbe introdotto nello studio, sito al pianterreno, passando attraverso una finestra. Non è ancora stato chiarito quando sia entrato con esattezza, poiché nel weekend lo studio è rimasto chiuso.
La polizia, coordinata dal dirigente Marco Mastrangelo, sta cercando di individuare eventuali mezzi, con i quali, qualora fosse confermata ufficialmente l’ipotesi del furto, sarebbe stata portata via l’attrezzatura ritrovata accanto al corpo dell’uomo. All’interno dello studio dentistico, comunque, non mancherebbe nulla.