
L’Aquila e Parigi unite nel dolore per l’incendio che ha devastato la splendida cattedrale di Notre-Dame. Le prime proposte di iniziative di solidarietà
L’incendio, dopo ore di inferno, è stato domato stamattina alle 4: la struttura è salva, crollati invece il tetto e la guglia.
E proprio quell’immagine della guglia, crollata con le telecamere puntate addosso, ha riportato alla mente degli aquilani qualcosa di tanto, troppo familiare: il crollo in diretta tv della cupola della Chiesa di Santa Maria del Suffragio – le Anime Sante – tornata a splendere proprio grazie al contributo francese
Repubblica tv
Forse per questo sui social network, da ieri, si rincorrono proposte di iniziative di solidarietà, da parte degli aquilani, destinate alla Francia.
Un segno di riconoscenza, un simbolo per essere vicini al popolo francese così come la Francia lo è stata al capoluogo abruzzese dopo il sisma.
“Facciamo una raccolta fondi aquilana. Non faremo la differenza ma sarebbe un bel gesto” propone Cesare Ianni (Jemo Nnanzi).
“Forse è prematura e non ha senso parlarne ora: ma credo che, se ce ne fosse l’occasione, se ne avessimo la possibilità e le risorse, L’Aquila come città dovrebbe provare a donare alla Francia un contributo per la cattedrale di Notre-Dame” il pensiero di Massimo Pomponio su “Sei Aquilano se”. A seguire, decine di commenti che approverebbero l’iniziativa.
Nel frattempo, solidarietà e vicinanza sono arrivate anche da parte della comunità della Chiesa di Santa Maria del Suffragio in L’Aquila e dal rettore Daniele Pinton. La Messa delle 11 del giorno di Pasqua “sarà celebrata con la particolare intenzione per il popolo francese colpito così gravemente nella sua identità culturale e nel cuore della sua spiritualità”