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Niko Romito per i ragazzi del Centro Arca: come cucina una stella

18 aprile 2019 | 11:39
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Niko Romito per i ragazzi del Centro Arca: come cucina una stella

Alta cucina e le bellezze di Castel di Sangro, la giornata speciale dei ragazzi del Centro Arca. Nella cucina di Niko Romito per scoprire i “segreti delle stelle”.

Da Fara San Martino a Castel di Sangro per una giornata speciale; l’uscita mensile organizzata dall’associazione Abruzzo Adventures ha portato i ragazzi del Centro Arca a conoscere i segreti dell’alta cucina e le bellezze di Castel di Sangro.

romito arca

“Siccome i ragazzi dispongono nel centro di una cucina in cui preparano i pasti con la supervisione delle educatrici, io, che mi occupo personalmente dell’organizzazione di queste loro giornate fuori dal centro, ho pensato sarebbe stato bello portarli in una vera cucina”. Lo racconta Francesca Larcinese, dell’associazione Abruzzo Adventures, con profonda ammirazione nei confronti dello chef Romito e del suo staff: “Non conoscevo personalmente Niko Romito, quindi ho chiamato la sua segreteria e ho sottoposto il caso; la ragazza con cui ho parlato, Alessandra, è stata gentilissima, mi ha indirizzato verso quello che fra i loro ristoranti era più adatto al nostro caso, sono stata messa in contatto con il direttore di Alt, Gianni Di Marino, e nel giro di poco abbiamo concordato la visita e il pranzo da loro: tutto ci è stato offerto senza che noi nemmeno lo chiedessimo, la cucina ha preparato le pietanze più adatte ai bisogni dei ragazzi e durante la visita la brigata è stata disponibile e gentile”.

romito arca

“È stato emozionante vedere come ragazzi coetanei, con “destini” diversi abbiano dialogato tra i fornelli. Lo staff di cucina è composto da personale veramente giovane, sembra un mondo quasi ideale in cui i ragazzi ricevono una formazione di qualità e subito trovano collocazione nel mercato del lavoro. Un’esperienza davvero bella sotto molti profili”.

romito arca

Essendo laureata in Storia dell’arte, Francesca Larcinese poi non poteva non portare i ragazzi alla Pitacoteca Patiniana: “Nel pomeriggio, grazie alla disponibilità del Comune di Castel di Sangro, ci è stata aperta la Pinacoteca Patiniana fuori l’ordinario orario di visita, grazie alla disponibilità della responsabile, la dottoressa Cinzia Mattamira: alcuni ragazzi hanno vissuto la loro prima esperienza di visita di un museo. Ho scelto questo perché Patini raffigura un’umanità dolente in cui è facile riconoscere i sentimenti: per questi ragazzi, spesso affetti da autismo o disturbi pervasivi della personalità, si tratta di un’importante possibilità di vedersi rispecchiati”.

romito arca
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