A24, traforo del Gran Sasso chiude il 19 maggio

La chiusura del traforo del Gran Sasso sull’A24 tra gli svincoli di Assergi e Colledara/San Gabriele verrà attuata alle ore 24 del 19 maggio 2019.
Lo comunica Strada dei Parchi, concessionaria delle autostrade A24 e A25: la chiusura delle Gallerie del Gran Sasso nella tratta dell’autostrada A24 tra gli svincoli di Assergi e Colledara/San Gabriele sarà differita alle ore 24 del 19 maggio 2019. Non vengono date, nel comunicato di Autostrada dei Parchi, precisazioni sulla durata della chiusura.
Aggiornamento delle 10.30.
L’ufficio stampa di Strada dei Parchi conferma al Capoluogo.it che la chiusura del traforo prevista dal 19 maggio è “a tempo indeterminato”. Nonostante il Ministero abbia messo nero su bianco quanto sostenuto dalla stessa società, cioè che gli interventi per la messa in sicurezza non spettano a Strada dei Parchi, la concessionaria intende tutelarsi per le ipotesi di reato relative alla questione inquinamento. Finché non verrà data indicazione specifica a riguardo, il traforo rimarrà chiuso al fine di “reiterare” gli eventuali reati contestati in materia ambientale. Se non arriveranno risposte in tal senso, il traforo rimarrà chiuso, sia per gli utenti “ordinari” che per quelli dei laboratori del Gran Sasso, che dovranno utilizzare altri ingressi.
Strada dei Parchi, nei giorni scorsi, aveva annunciato che, per evitare di incorrere in ulteriori contestazioni correlate a presunti pericoli di inquinamento delle acque di superficie, sarebbe stata costretta, suo malgrado, ad interdire traffico nelle gallerie del Gran Sasso di A24, in entrambe le direzioni di marcia.
La lettera è stata indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministro delle Infrastrutture Toninelli, al Ministro dell’Ambiente Costa, ai Prefetti di L’Aquila e Teramo, alla Regione Abruzzo, all’Ispra, all’Anas e all’INFN e a tutti i soggetti interessati.
Strada dei Parchi ha ribadito, inoltre, che gli interventi di messa in sicurezza individuati dalla Regione Abruzzo sono estranei al rapporto concessorio relativo alla gestione delle autostrade A24, come riconosciuto dallo stesso Ministero delle Infrastrutture e Trasporti – Direzione Generale sulla Vigilanza delle Concessioni Autostradali.
Come riportato da Il Capoluogo ieri, il direttore generale Felice Morisco ha stabilito infatti che non spetta al concessionario la messa in sicurezza delle falde acquifere, in quanto non è previsto in nessun atto della convenzione.
Nella stessa lettera Strada dei Parchi ha ribadito infine “la propria totale estraneità rispetto alle ipotesi di reato contestate”.