Dichiarazioni De Minimis, l’Inps suona la sveglia: “Si rischia l’emergenza sociale”

19 aprile 2019 | 13:02
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Dichiarazioni De Minimis, l’Inps suona la sveglia: “Si rischia l’emergenza sociale”

“Rischio emergenza sociale”, l’Inps invita artigiani, commercianti e professionisti a presentare dichiarazione De Minimis per le pratiche di pensionamento.

Questa mattina a Palazzo Fibbioni la conferenza stampa per comunicare l’urgenza di ricevere, entro maggio, i dati relativi alla dichiarazione De Minimis, soprattutto per artigiani e commercianti.

Numeri importanti nella provincia dell’Aquila, soprattutto in riferimento all’area del cratere, di lavoratori autonomi, prevalentemente artigiani e commercianti, non hanno ancora presentato la dichiarazione relativa al De Minimis, necessaria per il completamento della pratiche di regolarita contributive, per accedere al pensionamento.

Da qui l’urgenza di una comunicazione capillare, che sia un invito alla categoria di artigiani e commercianti, in vista dei tempi di scadenza (prevista il 31 maggio ndr). Le dichiarazioni presentate fanno riferimento alle annualità 2009, 2010, 2011, ovvero agli anni di sospensione dei tributi per il sisma dell’Aquila.

La direttrice regionale Inps, Valeria Vittimberga, ha spiegato: «Si rischia, considerando i numeri che si registrano in provincia dell’Aquila, di sfiorare un’emergenza sociale. Secondo le nostre previsioni, attraverso la presentazione delle dichiarazioni molti lavoratori potrebbero ottenere vantaggi contributivi, secondo quanto stabilito dall’ultima circolare ministeriale».

Il direttore vicario dell’Inps regionale, Alessandro Romano, ha sottolineato che attraverso la presentazione delle dichiarazioni artigiani e commercianti vedrebbero riconosciuta una contribuzione piena, anche in considerazione del fatto che il prossimo triennio sarà di vigenza per quota cento. Proprio per quota cento anche qualche mese in più di contributi può fare la diffirenza».