Riapre Santa Maria ad Cryptas, la chiesa gioiello






Dopo una chiusura durata dieci anni e un certosino restauro post sisma 2009, riapre la chiesa di Santa Maria ad Cryptas, gioiello d’Abruzzo. Le foto
Oggi la cerimonia di consacrazione e riapertura al culto con, ospite d’onore, il giornalista Roberto Giacobbo.
Elaborati e certosini sono stati i lavori di consolidamento statico e di restauro degli affreschi dopo il sisma del 2009. Ma come si evince dalle fotografie pubblicate in anteprima dal Segretariato Regionale dell’Abruzzo MIBAC, è valsa assolutamente la pena aspettare per poi ammirare questo meraviglioso scrigno.



Tanto semplice all’esterno quanto preziosa una volta varcata la soglia di ingresso, Santa Maria ad Cryptas (IX secolo) è un vero e proprio gioiello con il suo ciclo di affreschi, tra i più importanti in Abruzzo.




Le scene sacre si avvicendano secondo due stili ed epoche distinte: il primo, di matrice bizantina, l’altro, successivo, di impronta toscana.
Splendida, a fianco dell’altare, la Madonna del Latte di Gentile da Rocca (1283). Al lato dell’altare, una piccola scala scende nella cripta, dedicata forse originariamente, in epoca pre cristiana, al culto di Vesta, sacerdotessa custode del fuoco sacro.





Un gioiello che già in molti avevano potuto ammirare, visto che la chiesa è stata aperta in occasione delle giornate del Fai di primavera, nello scorso marzo: ha raccolto più visitatori di tutti i monumenti, musei e chiese nelle due giornate ad essi dedicate del Fai in Abruzzo.


Una grande festa per la comunità ed il territorio, anticipata fin da ieri sera con il tricolore proiettato sull’esterno della chiesa