Ricostruzione L’Aquila: priorità alle prime case e nuovo cronoprogramma

Ricostruzione privata all’Aquila e frazioni: cambiano i criteri per l’assegnazione delle pratiche. Priorità alle prime case con il nuovo cronoprogramma.
Il cronoprogramma precedente ha funzionato, «ma non è più attuale» e il Comune riallinea i tempi della ricostruzione privata a quelli dell’USRA.
Contro i ritardi nella presentazione dei progetti per la ricostruzione privata all’Aquila e frazioni – sono state istitruite mezzo miliardo di SP1, a cui non è stato corrisposto l’arrivo delle SP2 – cambiano i criteri per l’assegnazione delle pratiche. Nella fase attuale, quella conclusiva della ricostruzione privata, la priorità assoluta sarà data alle prime case.
È quanto spiegato questa mattina nel corso di una conferenza stampa, dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e dall’assessore alla Ricostruzione Privata, Vittorio Fabrizi. «Abbiamo valutato molto attentamente i tempi istruttori necessari, confrontandoci con i tecnici dell’Usra, e possiamo garantire che i cittadini avranno contezza della fase delle rispettive pratiche», ha spiegato Fabrizi. Parallelamente al cambio delle modalità di assegnazione delle pratiche, i cittadini delle frazioni avranno la possibilità di presentare progetti unitari, in termini architettonici, urbanistici e di recupero.
«Le azioni di modifica intraprese», è stato sottolineato durante l’incontro «sono necessarie per dare nuovo slancio alla ricostruzione privata. Abbiamo innanzitutto preparato un emendamento per superare ostacoli e cavilli nelle pratiche. Inoltre c’era stato uno scollamento tra il vecchio cronoprogramma e i tempi previsti dall’USRA. Quindi abbiamo, in primis, abbandonato la filosofia dei comparti per privilegiare le prime case. Di conseguenza abbiamo innalzato il coefficiente delle prime case, che adesso saranno valutate leggermente meno solo rispetto alle attività produttive».
Da ultimo, come incentivo alla presentazione puntuale dei progetti sarà introdotta la penalità se verranno superati i tempi, previsti dalla norma, di 90 giorni. «Ciò vuol dire – ha spiegato il sindaco Biondi – che se i progetti saranno presentati tardi il pagamento, di conseguenza, sarà effettuato soltanto a fine lavori. Le delibera relativa alla penalità è già esecutiva».
Tempo qualche settimana, stilato il nuovo cronoprogramma da parte degli uffici tecnici sarà trasmesso all’USRA, per l’istruttoria.