D’Angelo: ‘Trentinizzare L’Aquila recuperando i casali abbandonati’

Trentinizzare L’Aquila è un obiettivo che da sempre ricorre nelle parole di Daniele D’Angelo.
Oggi, quel progetto ha un senso profondo di recupero e di promozione del nostro territorio.
Oggi, quel progetto ha un senso profondo di recupero e di promozione del nostro territorio.
«Subito dopo aver ricevuto dal sindaco, come consigliere, le relative deleghe in materia di agricoltura e promozione del territorio montano, ho iniziato a costruire un progetto complesso e ambizioso, certo del risultato positivo e della sua enorme utilità.» racconta a Il Capoluogo il consigliere comunale Daniele D’Angelo, capogruppo di Benvenuto presente.
Il progetto
«Il progetto è quello di realizzare un sogno che ho da tempo, ossia recuperare e valorizzare un immenso capitale che abbiamo sulle nostre montagne, ad oggi abbandonato e vandalizzato. Si tratta dei casali della ex comunità montana.»
«Ho avuto modo di approfondire questo disegno nel corso degli anni, con la mia consocenza diretta del Trentino Alto Adige: lì il progetto riguardava baite abbandonate riprese in mano da pastori o agricoltori.»
«L’idea è di riunire i casali in un unico organo di controllo, realizzare un progetto per la ristrutturazione, partecipare a un bando europeo per i finanziamenti e creare un percorso di trekking tra attrattive turistiche e agronaturalistiche sul tipo del cammino di Santiago.»
La mappatura
«Grazie al commissario della Comunità Montana Paolo Federico, ho recuperato la mappatura di tutti i casali a disposizione. Sto allargando verso la Valle Aterno in modo da raggiungere i paesi del reatino e Amatrice. L’idea è appunto quella di un cammino come Santiago di Compostela ma che parta da Ofena, Castel del Monte, dall’inizio della provincia dell’Aquila fino a Campotosto.»
«L’idea è comunque di espandere questa mappatura, vogliamo interpellare anche i sindaci del teramano, di San Gabriele, dei Prati di Tivo, etc.»
Il tavolo di lavoro
Sono già mesi che ci sto lavorando. Ora siamo al punto di avviare un tavolo di lavoro, con la mia supervisione, nel quale ho inserito il senatore Gaetano Quagliariello e il commissario della Comunità Montana Paolo Federico, i quali hanno dato piena disponibilità nel collaborare per raggiungere l’obiettivo. Questo progetto fa parte del percorso “agricoltura e turismo ” che ho prefissato quale prioritario nel programma con il quale, a suo tempo, mi sono presentato agli elettori.
«Ringrazio il sindaco Biondi della fiducia e della possibilità che mi ha dato per lavorare su questo importante, impegnativo e ambizioso progetto.» conclude D’Angelo.