L’Aquila, ondata di neve e freddo anche a bassa quota: si teme per agricoltura e frutta

6 maggio 2019 | 06:58
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Neve e freddo anche a bassa quota: a L’Aquila e dintorni maggio sa di inverno. Si teme per i raccolti, con gli alberi in fiore ormai da diverse settimane

L’Aquila – Un’ondata di neve e freddo ha colpito L’Aquila e la sua provincia nelle ultime 24 ore.

Le vette delle montagne che circondano L’Aquila sono tornate ad imbiancarsi, con la quota neve scesa fino a Roio.

Le temperature si sono improvvisamente abbassate e, dove non è nevicato, la pioggia fitta e battente, insieme al vento, ci hanno riportato indietro di qualche mese.

Sull’Altopiano delle Rocche sembra essere pieno inverno. Queste le immagini da Rocca di Mezzo

neve maggio rocca di mezzo

Foto Lucy Valente

Da Rocca di Mezzo a Campo Imperatore, lo scenario cambia di poco.

neve maggio rocca di mezzoneve campo imperatore maggio

Foto Stefano Innocenzi

Anche il lago di Campotosto torna ad imbiancarsi: questa la visuale dalla webcam di Aq Caput Frigoris

campotosto neve maggio

Si teme, ora, per gli alberi da frutto ormai in fiore da diverse settimane.

Non sono inusuali sul nostro territorio le gelate e le nevicate tardive ma le conseguenze per l’agricoltura potrebbero essere, dopo questo brusco abbassamento di temperature del 5 e 6 maggio, davvero pesanti.

A24, neve sul tratto Tornimparte – Valle del Salto

Disagi anche sulle Autostrade abruzzesi soprattutto per quanti hanno optato per fare il cambio gomme negli scorsi giorni. È infatti terminato il 15 aprile scorso l’obbligo di catene e dotazioni invernali a bordo: era entrato in vigore lo scorso 15 novembre.

Neve autostrada maggio Neve autostrada maggio

Sopra, la situazione all’alba di oggi. Sotto, la situazione poco prima delle 9,dalle Webcam di Strada dei parchi.

Neve autostrada maggio Neve autostrada maggio

Ricordiamo che è consentito circolare con le gomme invernali in estate a condizione che abbiano il codice di velocità (è una lettera posta alla fine della sigla identificativa dello pneumatico), uguale o maggiore rispetto a quella indicata nella carta di circolazione.

E’ comunque sconsigliato circolare con gli pneumatici invernali durante le stagioni calde, perché il loro materiale permette di mantenere una buona aderenza quando le temperature crollano e in caso di manto stradale bagnato.

Lo stesso vale per le gomme estive: per guidare in tutta sicurezza durante i mesi più caldi si devono usare pneumatici per temperature sopra i sette gradi e con una mescola dura che non si deteriori a contatto con l’asfalto bollente.

La Circolare del 17 gennaio 2014 del Ministero dei Trasporti consente l’uso degli pneumatici invernali M+S con classe di velocità inferiore a quella prescritta nel libretto di circolazione, un mese prima (15 ottobre) ed un mese dopo (15 maggio) rispetto al periodo stagionale invernale previsto dal codice della strada. Le sanzioni previste per chi trasgredisce vanno da un minimo di 419 euro a un massimo di 1682 euro, raddoppiate se non corrisposte entro 60 giorni, ma anche accessorie con il ritiro della carta di circolazione.