L’Aquila e il Jazz italiano per Amatrice, donati 64mila euro
Cultura, musica e solidarietà: 64mila euro per Amatrice. L’iniziativa del Comune dell’Aquila, Comitato Perdonanza e Jazz per le terre del sisma.
Incontro a Villa Gioia questa mattina per la consegna simbolica di 64mila euro al Comune di Amatrice, nella persona del sindaco Filippo Palombini, per partecipare alla ricostruzione del Cinema Teatro di Amatrice o alla costruzione ex novo di una struttura culturale che possa contribuire alla rinascita di un territorio duramente colpito dal terremoto del 2016, anno in cui L’Aquila decise di proporre un’edizione “ridotta” della Pedonanza e grazie a quelle economie, unite ai fondi raccolti dal Jazz per L’Aquila, che divenne poi Jazz per le terre del sisma, è stato possibile raccogliere i fondi donati nella giornata di oggi, dopo che sono stati raccolti ulteriori 95mila euro giunti da tante comunità di tutta Italia.
Per l’occasione, il sindaco Pierluigi Biondi, presente all’incontro insieme all’assessore Fabrizia Aquilio, ha ringraziato il direttore artistico del Jazz per le terre del sisma, Paolo Fresu, e quanti hanno collaborato a un’offerta culturale che rappresenta “uno strumento di promozione territoriale”. Il sindaco dell’Aquila ha anche sottolineato l’importanza di “ricambiare” la solidarietà ricevuta con la “città sorella” Amatrice.

Da parte sua, il sindaco Palombini ha ricordato il forte legame con L’Aquila, sottolineando l’importanza della cultura per ricostruzione del tessuno di una comunità così gravemente colpita dal sisma: “Lo stare insieme è la cosa che ci manca di più. Siamo sempre grati di ricevere donazioni, ma quando arrivano dalla cultura e dalla musica hanno un doppio valore”.
“Ci ha unito la sofferenza di due comunità – ha aggiunto Alfredo Moroni, presidente del Comitato Perdonanza 2016 – e questa piccola goccia ci lascia testimoni di un periodo difficile che ha unito grandi energie”.
Il direttore artistico del Jazz per le terre del sisma, Paolo Fresu, ha tenuto invece a sottolineare che quanto fatto per le popolazioni colpite dal terremoto è servito a tutto il Jazz italiano a trovare nuove energie e nuove strade. Ricordando che in 4 anni si sono alternati oltre 2500 musicisti, Fresu ha anticipato piccole novità per la prossima edizione, che si svolgerà in due giorni: la giornata del 31 agosto sarà dedicata ad Amatrice, mentre nella stessa serata si svolgerà il concerto principale a L’Aquila. E sempre a L’Aquila la festa proseguirà il 1° settembre, fino alle 17. Insomma, per la prossima edizione, Il Jazz per le terre del sisma raddoppia.