ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI |
L'Aquila
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Eutanasia legale, raccolta firme presso i portici di San Bernardino

8 maggio 2019 | 14:52
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Eutanasia legale, raccolta firme presso i portici di San Bernardino

Sabato 11 presso i portici di San Bernardino ci sarà un banchetto per la raccolta firme per la legalizzazione dell’eutanasia. A palazzo Fibbioni ci sarà un dibattito aperto con la presenza di Carlo Troilo.

Così Paola Federici dell’Associazione Luca Coscioni – Cellula Abruzzo

«Le elezioni europee si avvicinano e la campagna elettorale coinvolgono anche il Parlamento che, a meno di 150 giorni dalla scadenza del 24 settembre 2019 data dalla Corte costituzionale per approvare una legge sull’Eutanasia legale, si è di nuovo bloccato.»

«Per questo torniamo a mobilitarci.»

All’Aquila sarà presente sabato 11 dalle ore 12,00 presso i portici di San Bernardino un banchetto per la raccolta firme per la legalizzazione dell’eutanasia e alle ore 17,00 presso la Sala Rivera di palazzo Fibbioni ci sarà un dibattito aperto con la presenza di Carlo Troilo.

«Alla Camera dei Deputati, nel 2013, con circa 70 mila firme abbiamo depositato una proposta di legge d’iniziativa popolare per la legalizzazione dell’eutanasia. La pdl attende ancora di essere discussa.»

«L’Eutanasia è un segno di civiltà, sono gli interventi medici, attivi o passivi, volti ad interrompere la sofferenza di una persona malata terminale, previo suo inequivocabile consenso. L’Associazione Luca Coscioni, insieme a Radicali Italiani e grazie soprattutto a Piergiorgio Welby, fin dalla sua fondazione si batte per ottenere una legge sulla legalizzazione dell’eutanasia in Italia con il fine di riconoscere la piena libertà di autodeterminazione anche alla persona malata.»

«La nostra associazione punta a smascherare il fenomeno dell’eutanasia clandestina e stimola un dibattito parlamentare sul tema. Da dati ISTAT vediamo che nel triennio 2011-2013 quasi nel 20 % dei suicidi sono compresenti stati morbosi rilevanti, il che vuol dire che queste persone erano affette da malattie mentali o fisiche.
Legalizzare l’eutanasia non vuol dire far aumentare le morti, ma diminuire le sofferenze e garantire una morte dignitosa.» prosegue Federici.
Saranno anche raccolte le firme per la realizzazione della Banca dati nazionale delle DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento) anche detto “testamento biologico”, come previsto dalla legge e il cui termine è scaduto il 30 Giugno 2018.