Morino vecchio svela il Borgo Rifiorito: giardini tra le vecchie macerie del 1915

Morino Vecchio diventa Borgo Rifiorito. Ecco gli interventi che hanno cambiato il volto del paese distrutto e abbandonato dopo il terremoto del 1915.
Un progetto di valorizzazione del borgo, distrutto dal terremoto del 1915, che sarà presentato alla cittadinanza l’11 maggio.
Aree sosta e giardini tematici. I lavori realizzati nel borgo di Morino Vecchio – la vecchia Morino, pre terremoto di Avezzano – hanno trasformato il luogo, oggi meta turistica molto apprezzata, in un paradiso del verde, di pace e di storia.
L’intervento, possibile grazie all’instancabile lavoro dei cittadini volontari, è stato finanziato con il contributo della Regione Abruzzo, con i fondi PAR FSC 2007-13, per “Recuperare e rifunzionalizzare i detrattori ambientali e rafforzare la governance delle politiche ambientali”.




Le opere realizzate hanno permesso di rendere fruibili, in sicurezza, alcuni percorsi e di realizzare autentici giardini di erbe officinali: tutto nell’ottica della valorizzazione del luogo, sospeso a metà tra storia e natura e, quindi, luogo di interesse storico e paesaggistico.
Lo scrittore e giornalista italiana Paolo Rumiz, in un recente articolo apparso su Repubblica, ha tratteggiato così i controni del borgo di Morino Vecchio, ora, quindi, Borgo Rifiorito.
“Liberata dopo cent’anni dalla boscaglia che l’ha invasa, Morino vecchio va come un traghetto alla deriva. Il suo ponte di comando è abitato solo da fantasmi. Visto da lì l’Appennino lievita, svela il suo profilo lungo, oceanico. Tolti gli arbusti tutto è riapparso al suo posto, l’orologio fermo a quel gennaio. Con la luce del giorno, negli squarci dei muri, sarebbero visibilo travi, pezzi di mobilio, stoviglie. I segni della vita interrotta, come nel castello della Bella addormentata…”



Morino Vecchio Borgo Rifiorito, il programma della giornata di presentazione
L’11 maggio si partirà da Grancia, frazione del Comune di Morino, alla volta della visita guidata del borgo di Morino Vecchio. Ci saranno, nell’arco della mattinata, laboratori didattici per gli alunni della scuola primaria di Morino, a cura della Cooperativa Dendrocopos.
Alle ore 11 in Piazza San Rocco, spiazzo naturale di Morino Vecchio, con ampia veduta panoramica, i saluti istituzionali, alla presenza del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, del primo cittadino Roberto D’Amico e del presidente del Comitato di Morino Vecchio, Giancarlo Rossetti. Saluti seguiti dall’illustrazione del progetto, a cura dell’architetto Rita Rufo.
Alle 11,45 la presentazione del percorso didattico svolto dagli alunni della scuola primaria di Morino. Mentre il taglio del nastro delle opere realizzate avverrà alle 12 in punto, quando partirà la visita guidata attraverso il borgo.
