L’Aquila sperimenta il circuito di credito complementare Abrex: ecco Compra aquilano

10 maggio 2019 | 13:50
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L’Aquila sperimenta il circuito di credito complementare Abrex: ecco Compra aquilano

L’Aquila primo capoluogo di regione ad aderire al circuito di credito complementare Abrex. Presentato il progetto Compra aquilano.

Presentato questa mattina a Palazzo Fibbioni il progetto Compra Aquilano, che ha l’obiettivo di creare un circuito di credito complementare nel quale mettere in contatto le aziende locali. Al fianco del sindaco Pierluigi Biondi, a spiegarne il funzionamento sono stati il presidente del cda Abrex srl, Angelo D’Ottavio, e il DG Sara Cicchelli.

“L’idea di Compra aquilano – ha spiegato il sindaco Biondi – era già nel nostro programma di mandato, a cui abbiamo dato corpo attraverso un bando vinto da Abrex. Il progetto ha l’obiettivo di creare un circuito complementare in grado di sostenere l’economia cittadina, rispondendo al calo acquisti e ai problemi della globalizzazione. Si tratta di un’iniziativa a costo zero per l’amministrazione comunale che valuterà i risultati della sperimentazione. Siamo il primo capoluogo di regione che si dota di questo strumento, certo sentiremo le solite voci dissacranti alla ‘esso quissu’, ma se gli operatori aquilani crederanno nel progetto protranno avere uno strumento in più”.

abrex

Nel dettaglio, Sara Cicchelli: “Si tratta di un progetto a disposizione delle aziende che permette loro di intercettare nuovi clienti e vendere in un mercato complementare, con la possibilità di aumentare fatturati e liquidità. Le aziende che aderiscono avranno un conto corrente in Abrex, a zero spese e zero interessi, perché l’obiettivo non è accumulare ma muovere l’economia“. In sostanza, le aziende che entrano nel circuito si relazionano economicamente con l’Abrex (che vale 1 euro): l’azienda A vende il proprio prodotto o servizio a un’altra azienda del circuito e incassa Abrex, che può essere utilizzato per acquisti in aziende (sempre all’interno dello stesso circuito). Come precisato da Angelo D’Ottavio, il senso di Compra aquilano è quello di inserire nel circuito aziende locali che così possono utilizzare lo strumento complementare all’interno del territorio o “in subordine” all’interno della stessa regione. “Siamo concentrati prioritariamente su 4 progetti – ha spiegato D’Ottavio – il sostegno allo start up d’impresa, superare le difficoltà relative al credito tradizionale, la social innovation e l’aiuto a ripartire per imprenditori in difficoltà. Nel circuito ci sono aziende, ma anche i dipendenti possono usufruirne. Per il 2020 abbiamo l’obiettivo di arrivare anche ai cittadini che, sempre nelle aziende che aderiscono al circuito, possono acquistare in euro e ottenere sconti in Abrex, spendibili in ulteriori acquisti. Ad oggi è di 10milioni di euro il valore delle compravendite in Abrex effettuate in Abruzzo”.

In chiusura di conferenza stampa è stata consegnata la prima carta di Compra aquilano al sindaco Biondi.

Per gli approfondimenti del caso, nella mattinata del 23 maggio a Palazzo Fibbioni si terrà un seminario. Info disponibili anche sul sito compraaquilano.it.