
I funerali di Giuseppe Barattelli alla Chiesa di Santa Maria del Suffragio. L’ultimo saluto della comunità aquilana. La storia del grande gruppo imprenditoriale.
Si terranno oggi pomeriggio alle 15 i funerali di Giuseppe Barattelli, scomparso lo scorso 11 maggio all’età di 89 anni. La comunità aquilana renderà l’ultimo saluto all’imprenditore presso la Chiesa di Santa Maria del Suffragio.
Gruppo Barattelli, 142 anni di storia imprenditoriale.
Le radici dell’attuale impresa F.lli Barattelli affondano nel secolo XIX, quando l’imprenditore edile era chiamato “Capomastro” per divenire più tardi nel ‘900 “Intraprenditore di opere edili”, i documenti erano redatti a mano con la “bella calligrafia” di un tempo e l’impresa doveva garantire il Committente presentando una cauzione contanti. Il più antico contratto rinvenuto grazie alla Collaborazione dell’Archivio della Cassa di Risparmio della Provincia di L’Aquila è datato infatti 1885 e firmato dal Capomastro Germano Barattelli, a cui venne affidato il prestigioso appalto per la realizzazione della sede della Banca cittadina.

Decenni dopo il 13 Gennaio del 1915 un’ampia area della Marsica viene devastata da un terremoto distruttivo che provocò danni anche nella città di L’Aquila lesionando, come riportano le cronache del tempo “gli edifici in genere, ossia le case, i palazzi e le chiese…”. Il Banco di Napoli che all’epoca aveva sede nel Palazzo Marinangeli ubicato su Corso Vittorio Emanuele, incarica l’Impresa Barattelli Germano e Figli, già esecutrice in passato di vari interventi di manutenzione e trasformazione nello stabile, delle opere di messa in sicurezza e di riparazione dell’edificio, che si prolungarono nel 1917 a causa delle difficoltà causate dalle numerose e importanti repliche dell’evento sismico principale. La Banca appalta all’ Impresa Barattelli anche la costruzione dei baraccamenti in legno di emergenza, destinati all’alloggio degli impiegati della sede, baraccamenti che furono installati presso i giardini della Villa Comunale. Agli anni ’20 risale la costruzione di eleganti Villini signorili in stile liberty come il “Villino Relleva”, un liberty floreale napoletano e uno dei primi edifici realizzati in cemento armato in città e i villini su Via G. D’Annunzio.

Negli anni tra le due guerre mondiali, l’assetto urbanistico della città è significativamente modificato dall’inserimento di nuovi edifici porticati lungo l’asse trasversale in corrispondenza dei quattro cantoni e nel tratto sud fino alla Villa Comunale (Corso Federico II). Si tratta di palazzi rappresentativi, per lo più sede di enti pubblici o uffici che confermano il carattere terziario della città (ctz. Salvare l’architettura del novecento di Rosalia Vittorini). L’impresa Barattelli verrà chiamata a realizzare gran parte di queste opere, come si legge in una lettera del 31 Dicembre 1938 XVII° inviata dalla locale filiale della Banca d’Italia, all’Ufficio deputato per l’Amministrazione Stabili di Roma, in merito alle referenze dell’ Impresa Barattelli come possibile appaltatore anche della nuova sede in Piazza del Duomo: Il complesso dei Fabbricati I.N.C.I.S. nel quartiere della Villa Comunale; Il Palazzo dell’Istituto Nazionale delle Assicurazioni I.N.A. ( Corso Vittorio Emanuele, Via S. Bernardino); La sopraelevazione dei portici di Corso Vittorio Emanuele per la costruzione del Palazzo Provinciale dell’Economia Corporativa (l’attuale Camera di Commercio); L’Ampliamento dell’ Ospedale Civile San. Salvatore; L’Impresa Barattelli realizzerà nel periodo 1939 – 1943 anche la sede della Banca d’Italia, del Banco di Napoli e qualche anno più tardi, nel periodo 1947 – 1950 il Palazzo degli Uffici e dei dipendenti del Ministero dei Lavori Pubblici su Via S. Bernardino, Via Fortebraccio e Piazza S. Bernardino. Nel 1958 sul lotto adiacente alle sede della Banca D’Italia, l’Impresa Barattelli in quanto vincitrice della gara di appalto, costruisce il Palazzo degli Uffici Finanziari, sede dopo il terremoto del 6 Aprile del 2009 della Prefettura.

Gli anni del dopoguerra e della rinascita economica del Paese, vedono l’edilizia protagonista di un diffuso sviluppo sia abitativo che infrastrutturale, che accompagna e stimola la crescita del reddito nazionale e le nuove esigenze sociali e dei settori produttivi. L’Impresa Barattelli opera in questo periodo realizzando sia edifici di edilizia civile (oltre 1.800 unità abitative) industriale e commerciale che importanti opere pubbliche. Principali interventi: 1952, Opere di bonifica per il Consorzio di Chieti; 1954 Opere di bonifica per il consorzio Canale Corfino, Pratola Peligna; 1952 – 1954, Opere di Bonifica e irrigazione per il Consorzio di Chieti. Ponte canale in precompresso realizzato su deroga del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici: 1957 Intervento edilizio nel centro storico in Via Verdi con la demolizione di un fabbricato esistente e la realizzazione di un nuovo edificio per abitazioni e negozi; 1958 Costruzione Palazzo sede Uffici Finanziari, L’Aquila Corso Federico II; 1960 – 1962 Realizzazione Complesso di edifici per civile abitazione in Via XX Settembre, Via Fonte Preturo. Progetto Arch. Marcello Vittorini; 1962 Edifici per civile abitazione in Viale Duca degli Abruzzi; 1962 Stazioni Carburanti e lubrificanti in loc. Mammarella e S. Antonio; 1965 Realizzazione sottostazione per centrale telefonica per SIP; 1969 Costruzione edificio per civile abitazione in Via G. D’ Annunzio quartiere Villa Comunale nell’area Ex Monopoli; 1969 – 1970 Lavori di costruzione delle infrastrutture a servizio della stazione sciistica di Campo Felice nel Comune di Lucoli; 1972 Edifici per civile abitazione in Via Strinella 8, Palazzina Ventura; 1972 Edifici per civile abitazione in loc. Colle Capo Croce, Condomini “La Ginestra” e “Tirvea”; 1974 Costruzione di ville unifamiliari in loc. Colle Capo Croce; 1975 Nuovi Padiglioni Ospedale neuropsichiatrico di Collemaggio; 1975 – 1980 Complesso edifici per civile abitazione in Via dei Farnese, Fabbricati S1 e S2; 1976 Edificio per civile abitazione in Contrada Sansone, Fabbr. H; 1981 – 1984 Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche: Realizzazione nuova caserma dei Carabinieri di L’aquila; 1988 Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche: Realizzazione nuova caserma dei carabinieri di Castelvecchio Calvisio; 1988 Fabbricati di civile abitazione in Via dei Farnese, Condominio Crefel; 1990 Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche: Costruzione della nuova Caserma dei Carabinieri di san Benedetto dei Marsi; 1997 – 1998 Fabbricato per civile abitazione in Via G. Di Vincenzo 23/A; 2001 – 2005 Complesso Commerciale in Viale Corrado IV, “Barbarossa”; 2001 – 2003 Costruzione di due fabbricati per civile abitazione in Via G. di Vincenzo, Fabbr. 4 e Fabbr. 5; 2003 Intervento edilizio in loc. Gignano per l’urbanizzazione e la realizzazione di un complesso edilizio di nr. 8 ville unifamiliari; 2005 – 2009 Realizzazione di nr. 11 impianti fotovoltaici sulle coperture di edifici esistenti, connessi alla rete elettrica nazionale; 2006 – 2007 Intervento di ristrutturazione e riqualificazione edilizia nel quartiere Villa Comunale, Via XXIV Maggio – Via G. D’Annunzio con le realizzazione di due piani di autorimesse interrate e un edificio di civile abitazione; 2006 – 2009 Costruzione di tre edifici artigianali ubicati nel Nucleo di Pile; 2006 – 2008 Realizzazione di un edificio per civile abitazione in Via G. Di Vincenzo Fabbr. 3 per 42 unità immobiliari; 2009 – 2011 Realizzazione dell’impianto fotovoltaico di Scurcola Marsicana Potenza nominale 2,5 MW (il più grande Abruzzo alla data di allaccio) e dell’impianto di Tagliacozzo della potenza nominale di 1 MW.

Il sisma del 6 aprile 2009: Il 6 Aprile del 2009 il territorio della città di L’Aquila è devastato da un violento terremoto di magnitudo 6.3. Tutto viene stravolto, la città delocalizzata nei nuovi quartieri costruiti per l’emergenza, le scuole in parte riparate e in gran parte ubicate nei nuovi manufatti prefabbricati provvisori (M.U.S.P.). Alla fase di emergenza chiusa formalmente segue la riparazione e la ricostruzione degli edifici danneggiati, prima le B e in seguito le inagibilità più gravi le E.cPer gli abitanti della città si apre una nuova fase di vita, dove spesso per incasellare temporalmente gli avvenimenti più importanti si utilizza la data del terremoto come un immaginario spartiacque tra un prima e un dopo, che ancora appare indefinito e pieno di incognite. L’impresa Barattelli è coinvolta nelle vicende del post sisma, puntellamenti, interventi di messa in sicurezza di beni artistici vincolati, lavori di somma urgenza per il ricovero della popolazione su commissione del Provveditorato Regionale alle OO. PP., costruzione del nuovo edificio destinato ad ospitare la Scuola Media Statale G. Carducci per conto della Protezione Civile Nazionale, riparazioni leggere di edifici classificati A e B (oltre 100 unità abitative), interventi di edilizia pesante con miglioramento sismico di edifici classificati E – inagibili, riparazione e miglioramento sismico di edifici vincolati, demolizione e ricostruzione di edifici gravemente danneggiati da sisma.
