Turismo, Fagnano rilancia con la rete dei sentieri

L’area omogenea 8 fa rete per il turismo. Per Fagnano una rete di sentieri, collegati, ripuliti e attrezzati, un’area camper e un progetto di navigabilità del fiume.
I comuni dell’area omogenea 8 lanciano un nuovo progetto turistico, tra le proposte da finanziare dai fondi Restart.
Un’iniziativa nuova per proseguire sulla strada di uno sviluppo territoriale organico e armonioso, senza autonomie o personalismi, che, nello specifico del Comune di Fagnano, si traducono nella ripulitura e nel collegamento dei sentieri, in un’area camper e in un progetto di navigabilità del fiume, attraverso piccoli gommoni.
Chiave sarà, proprio, la parola collegamento. Tra i punti principali che saranno oggetto di proposte progettuali, infatti, rientra la strada Tussillo – Fonteavignone, 7 km di percorso per il bosco, che presto, come Il Capoluogo aveva precedentemente annunciato, sarà oggetto di opere di messa in sicurezza, fruibilità e carreggiabilità per congiungere ed avvicinare le due località. «Occorre “accorciare le distanze” per promuovere, sempre più, il turismo, destinato alle Grotte di Stiffe e, in generale, all’Altopiano delle Rocche che, ad esempio, ogni estate fa registare 50mila presenze. Troppi sono i sentieri non curati, che necessitano di segnaletica e di accorgimenti vari. Ecco perché nella nostra proposta ho inserito la rete sentieristica, un’area camper e un progetto che, su idea di quanto viene fatto a Bussi, permetterebbe di navigare il fiume», spiega Francesco D’Amore, sindaco del Comune di Fagnano, alla nostra redazione.
Non solo sentieri. «Come Comune e territorio, in cui la ricostruzione è partita nel 2015, stiamo lavorando, però, innanzitutto sulle seconde case. Le numerose case chiuse rischiano di restare vuote se non le metteremo presto a sistema. L’idea è quella di creare un albergo diffuso, gestito da una cooperativa di proprietari, che possa offrire ulteriori servizi a livello di ricettività».
Fondi Restart turismo, il progetto dell’area omogenea 8
L’inziativa si colloca nel progetto, ad ampio raggio, di portare avanti uno sviluppo turistico di tutti gli 11 Comuni dell’area omogenea 8. Un territorio, quindi, da valorizzare attraverso: offerte, pacchetti e riscoperta delle bellezze naturalistiche, da vivere anche grazie alla possibilità di poter usufruire di servizi correlati alle principali destinazioni che la natura offre.
Un passo in più, nell’ambito della sinergia che unisce l’attività dei Comuni dell’area omogenea 8, già legati dal sistema integrato di videosorveglianza, a contrasto dei furti, per il quale sono stati destinati ai Comuni del cratere 2,3 milioni di euro dall’Usrc.
Il nuovo programma turistico è alla fase preliminare, relativa alla presentazione dei progetti da parte degli enti. A disposizione, in totale, ci sono 36 milioni di euro e «Noi, come area omogenea 8, ci siamo uniti, presentando un progetto che fosse organico, degno di tale nome e che avesse i requisiti per essere selezionato e per ricevere i finanziamenti. Il Ministero è stato categorico nello specificare che: “Otterranno le risorse quei progetti inerenti idee di sviluppo di un intero territorio”».
Ogni Comune quindi sta procedendo, secondo questi presupposti, all’elaborazione di un piano di sviluppo turistico, non disgiunto dalle comuni esigenze e prospettive future. Iniziative che non possono prescindere da formule di marketing territoriale, attraverso la creazione di una serie di attrattive che funzionino da calamita per il territorio. Al fianco delle bellezze, quindi, proposte che permettano di viverle appieno.