Pentothal, Frammenti da 10 minuti di finzione alla ricerca della verità

“Pentothal” è una iniziativa nuova: uno “spot festival ”, fatto di interventi brevi, da dieci minuti , incursioni in ambiti culturali molto distanti fra loro.
Paola Retta, Piergiovanni Battibocca, e gli attori di Teatrabile e gli ospiti speciali Luca Hopps e Alberto Santucci (nel giorno del suo compleanno).

“Pentothal” è una iniziativa nuova: uno “spot festival ”, fatto di interventi brevi, da dieci minuti , incursioni in ambiti culturali molto distanti fra loro.

Nata sottovoce esattamente un anno fa, scaturì dall’esigenza dei teatranti di fare dei test delle loro nuove produzioni. Pentothal, però, sembra vivere di vita propria ed ha immediatamente svalicato i confini dell’arte teatrale, invadendo campi come quello delle arti figurative, della sociologia,dei fumetti, della fotografia e (ovvio!) della letteratura.

In questo Venerdì si parte proprio dalle produzioni letterarie, ma con l’ occhio all’innovazione ed alla sperimentazione: c’’è Luca Hoppsappena tornato dalla più importante kermesse della editoria italiana: il Salone del libro di Torino, dove ha presentato il suo “La mia migliore approssimazione di libertà”, edito dalla torinese “Camaleonte”.
Specialista nel tessere trame immaginifiche in racconti brevi e fulminanti,
Luca Hopps non viene a Pentothal per celebrare, ma a tracciare una nuova strada: il suo intervento si intitola: “I fought the poetry and the poetry won” (Ho combattuto la poesia e la poesia ha vinto). E’ in inglese perché fa il verso ad una celebre canzone (di cui si appropriò l’epopea punk) il cui titolo (tradotto) era “ Ho combattuto la legge e la legge ha vinto”. Come la canzone punk, Hopps (amante dei paradossi), parla di ciò che, nella finzione o nella realtà, appare necessario, obbligatorio, ineludibile anche se, talvolta, perdente, contro ogni corrente ed ogni logica.
A parlare di racconti originali c’è anche Paola Retta. Appassionata scrittrice, ironica, implicitamente satirica, prolifica produttrice di racconti esuberanti, a volte comicamente ispirati ai classici, (il suo racconto ‘Penelope’ la terza edizione del Premio Nazionale di Narrativa Natale Patti). Paola ci presenta in anteprima “Elvira e Don”, uno dei suoi ultimi scritti, in procinto di pubblicazione.
Per “Pentothal atto quinto” non poteva mancare il riferimento ai fumetti di Andrea Pazienza (a cui il titolo “Pentothal” si ispira). A parlarcene sarà Piergiovanni Battibocca, noto a molti come musicista, fondatore dell’amatissimo gruppo dei Khany Scjoty ed appassionato (e competente) esperto fumettofilo.
Dulcis in fundo, il signor Alberto Santucci, con il brano teatrale originale “Se te lo dico domani è tardi”. Alberto è un noto attore teatrale, uno dei più amati, fondatore del Teatro Lanciavicchio, esponente di spicco di molte altre compagnie (Compresa Teatrabile), legato a molti spettacoli che parlano delle storie d’Abruzzo, in questo momento impegnato in almeno cinque produzioni – l’ultima è “Fontamara” (con la drammaturgia del celebre Francesco Niccolini). L’intervento di Santucci ha una connotazione particolare, perché avviene nel giorno del suo compleanno: l’idea è quella di fare festa sulla scena, in teatro, sotto luci calde e sopra assi di legno consumate. Ovvio che nessun teatrante intende mancare.
Pentothal atto quinto prelude ad altri tre appuntamenti dei venerdì a seguire. Il luogo è sempre il Teatro Studio della Compagnia Teatrabile, in via Ficara -Piazza d’Arti.
Venerdì 17 maggio 2019
Teatro Studio “ di via Ficara – Piazza d’Arti
Ore 18.30 (dopo il giro d’Italia)