Contro lo spopolamento

Aree interne, oltre 7milioni per servizi essenziali di Gran Sasso – Valle Subequana

Aree interne, per Gran Sasso - Valle Subequana arrivano 7milioni e mezzo: interventi finalizzati a favorire il ripopolamento dei borghi agendo sui servizi essenziali. I dettagli

Approvato dal Dipartimento per la Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri il Documento Preliminare dell’Area Interna Gran Sasso – Valle Subequana: per i servizi essenziali arrivano 7milioni e mezzo

Si tratta di interventi, strettamente integrati, finalizzati a favorire il ripopolamento dei tanti borghi dell’area agendo sui servizi essenziali e a creare nuove opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani.

La Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) ha come obiettivo la promozione dello sviluppo sociale ed economico e l’incremento dei servizi essenziali di cittadinanza – salute, istruzione, mobilità – nelle aree interne di tutto il territorio nazionale.

La Giunta Regionale d’Abruzzo, ha individuato cinque macro aree da includere nella Strategia, tra cui l’Area Interna “Gran Sasso-Valle Subequana” costituita da 24 Comuni (Acciano, Calascio, Capestrano, Caporciano, Carapelle Calvisio, Castel del Monte, Castel di Ieri, Castelvecchio Calvisio, Castelvecchio Subequo, Collepietro, Fagnano Alto, Fontecchio, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Molina Aterno, Navelli, Ofena, Prata d’Ansidonia, San Benedetto in Perillis, San Pio delle Camere, Santo Stefano di Sessanio, Secinaro, Tione degli Abruzzi, Villa Santa Lucia degli Abruzzi).

L’area ha avviato da alcuni mesi un processo di progettazione partecipato che ha coinvolto numerosi attori del territorio, coordinato da Luigi Fasciani, sindaco di Molina Aterno, referente dell’Area.

Lunedì scorso, 20 maggio, il Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha approvato il “Documento Preliminare di Strategia”.

Nelle prossime settimane si passerà finalmente alla fase operativa che ci concluderà entro la fine del 2019 con la firma dell’APQ – Accordo di programma Quadro.

Il progetto, che prevede interventi negli ambiti dell’Associazionismo, dell’Istruzione, della Sanità, della Mobilità e dello Sviluppo Locale (Turismo e Agricoltura) farà leva su risorse regionali e nazionali che ammontano complessivamente a 7.520.000 di euro.

In particolare verranno attivati interventi finalizzati a dotare le scuole dell’area di aule polifunzionali (per cinema, teatro, musica, ecc.), laboratori professionalizzanti collegati alle vocazioni territoriali, nuove e moderne infrastrutture tecnologiche. Grazie al progetto i presidi sanitari dell’area verranno dotati di nuove attrezzature, cospicue risorse saranno assegnate alla telemedicina, all’integrazione tra sanità e sociale.

Verranno attivate nuove forme di mobilità, promuovendo il trasporto a chiamata, servizi di bike sharing presso comuni e presso le stazioni, e implementando un sistema di gestione informatizzato del sistema della mobilità tramite centrale unica prenotazione con numero dedicato e applicazione per smartphone. Saranno acquistati mezzi di trasporto per facilitare lo spostamento dell’utenza fragile, soprattutto anziani.  Sotto il profilo dello sviluppo locale, in raccordo con il Gal “Gran Sasso-Velino”, saranno realizzati interventi per supportare la multifunzionalità delle aziende agricole e per valorizzare il patrimonio forestale.

Numerosi gli interventi dedicati al turismo: la valorizzazione della ferrovia L’Aquila-Sulmona, dei corsi d’acqua Aterno e Tirino, di Campo Imperatore, a cui si affiancano interventi sulla sentieristica – in collaborazione con i due parchi, Gran Sasso-Laga e Sirente-Velino – sul miglioramento dell’usufruibilità dell’esteso patrimonio culturale, sulla rivitalizzazione dei borghi.

Una specifica azione progettuale, dedicata ai comuni dell’area, sarà finalizzata a digitalizzare i processi amministrativi al fine di offrire innovativi servizi digitali a cittadini e imprese. Le cospicue risorse del FSE verranno utilizzate per favorire l’occupazione, lo sviluppo d’impresa e l’economia sociale e per rafforzare le competenze dei dipendenti pubblici.

Entro la prima decade di giugno 2019, Fasciani convocherà i sindaci dell’area, per definire i progetti e partire con la progettazione operativa: all’incontro parteciperà l’Assessore delegato per le Aree interne della Regione Abruzzo Guido Liris.

La strategia area interna rappresenta, secondo Fasciani,

una sfida importante per i nostri territori ed un significativo investimento per il futuro, poiché la prossima programmazione comunitaria 2021-2027 assegnerà alle aree interne europee rilevanti risorse. Occorre, pertanto elaborare progetti innovativi e integrati per catturare, nei prossimi anni, ulteriori finanziamenti europei.

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