Asm, la V Commissione chiede la testa di Federico

Passa in Commissione la risoluzione per sollecitare la revoca della nomina dell’amministratore unico Asm. Paolo Federico: “Sono tranquillo”.
La V Commissione Garanzia e Controllo presieduta da Elisabetta Vicini ha approvato la risoluzione presentata dall’opposizione per sollecitare il sindaco Pierluigi Biondi e l’assessore Fausta Bergamotto a revocare la nomina ad amministratore unico dell’Asm a Paolo Federico, dopo l’avvio del procedimento Anac per la verifica dell’eventuale inconferibilità dell’incarico.
Gli 11 voti dell’opposizione sono infatti bastati a far approvare la risoluzione, grazie all’astensione della Lega (presente in comissione Francesco De Santis) e FdI (con Giorgio De Matteis).
In apertura dei lavori, è stata la dottoressa Alessandra Macrì, responsabile comunale dell’Anticorruzione, ad illustrare il documento con cui l’Anac ha aperto il procedimento (da chiudere in 120 giorni) per la verifica di eventuale inconferibilità dell’incarico di amministratore unico dell’Asm a Federico, su due punti principali riguardanti i contestuali incarichi presso Comunità montana e Consorzio Forestale di Campo Imperatore. Nel primo caso, è stato sottolineato che la norma non indica eplicitamente la Comunità montana tra gli enti che possono far scattare l’inconferibilità, tuttalpiù l’incompatibilità, mentre sul Consorzio di Campo Imperatore è stato sottolineato che Federico non ha compiti gestionali.
«Siamo attenti a quanto accade – ha sottolineato l’assessore Fausta Bergamotto – ma con l’apertura del procedimento non possiamo che attenderne la chiusura per assumere le decisioni del caso».
A seguire, dopo l’intervento dell’ingegner Emilia Sidoni per l’Asm e del collegio sindacale, che hanno ricostruito per quanto di competenza le fasi della nomina e del procedimento Anac, si è aperta la discussione politica, con i commissari in quota opposizione (Giustino Masciocco, Paolo Romano, Stefano Palumbo e Antonio Nardantonio) che hanno chiesto una decisa censura sulla scelta del sindaco e sulla mancata trasmissione del procedimento Anac al Comune, che ha saputo in ritardo della comunicazione già giunta in Asm, sottolineando allo stesso tempo il rischio nullità degli atti finora espressi in caso di inconferibilità.
Di diverso parere il consigliere/commissario Ferdinando Colantoni, che ha parlato di «processo» in una commissione che avrebbe dovuto registrare la presenza anche di Paolo Federico e ha parlato di un procedimento a carattere «consultivo» sul quale al momento non ci sarebbero estremi per valutarlo correttamente. Contro la risoluzione dell’opposizione anche Roberto Junior Silveri, che però non ha risparmiato critiche al sindaco Pierluigi Biondi “reo” di lasciare i consiglieri di maggioranza «come rospi davanti alle sassate».
Ancor più critico Giorgio De Matteis, formalmente almeno fino a domani a rappresentare FdI (e quindi con 5 voti in Commissione), che ha ribadito il rischio nullità degli atti espressi dall’attuale amministratore unico dell’Asm. Rischio nullità che a questo punto riguarda anche il prossimo bilancio comunale, in quanto contenente il bilancio dell’Asm. Per quanto riguarda la mancata trasmissione del procedimento al Comune, De Matteis ha parlato di «vulnus insanabile» con l’amministratore unico dell’Asm. Il tutto si è tradotto in astensione al voto sul documento dell’opposizione. Astenuta anche la Lega con Francesco De Santis, che però non è intervenuto nel dibattito.
Le astensioni dei due partiti di maggioranza, quindi, hanno portato all’approvazione della risoluzione, nonostante il voto contrario del resto della maggioranza. La risoluzione, comunque, non è vincolante per il sindaco.
Da parte sua, Paolo Federico, raggiunto telefonicamente dal Capoluogo.it, si è detto «tranquillissimo sul procedimento Anac: io ci metto la faccia in tutto quello che faccio e non mi nascondo dietro a un dito. Nel mio curriculum ho dichiarato tutto, anche la presidenza della Proloco. Attendo serenamente il parere Anac e qualunque decisione politica sulla vicenda».