Teatro, omosessualità in scena a Spazio Rimediato

Il giovanissimo regista, Roberto Ianni, con la sua squadra di attori ha fatto ancora centro: protagonisti l’omosessualità, il disagio, la rabbia e il dolore di “non essere” quello che si è.
Si entra in un modo nella piccola e accogliente sala di Spazio Rimediato nel cuore di via Sallustio e si esce con il cuore gonfio di emozione e riflessione.

Il giovanissimo regista, Roberto Ianni, con la sua squadra di attori ha fatto ancora centro: protagonisti l’omosessualità, il disagio, la rabbia e il dolore di “non essere” quello che si è.
Una maschera per nascondere, per proteggere, per arginare il mondo.
È questo che fa insistentemente Matteo, interpretato da Luca Centi Pizzutillo e protagonista di Azzurro, che vive con una simbolica maschera bianca per camuffare il suo vero “io”.

“Colpevole” di essere omossessuale, di amare un altro ragazzo con il giudizio pesante degli altri che stringe e soffoca la vita come un cappio al collo.
Una storia, ma un dramma comune, che argina e che ti isola in una società come questa che vive a ritmo di social.
Un testo che trasuda umanità e necessità di far capire le cose dall’interno. Sembra quasi una richiesta d’aiuto che lascia vivere dal di dentro, in quatranta minuti, l’angoscia interpretata da giovani attori che guardano, nonostante tutto, alla prossima generazione con grande speranza.
Abbattere i muri con l’amore si può.
L’associazione SpazioGiovane & Le Mantidi
Testi e regia di Roberto Ianni
Coreografie di Roberto Ianni, Asia Lauri in collaborazione con Eleonora de Gasperis
Comparse:
Giada Allegritti
Marco Vittorini
Walter Trevisi
Luca Mignani
Scenografia e costumi di Benedetta Talluto
Attori:
Luca Centi Pizzutillo
Luca Chiappini
Asia Lauri
Benedetta Talluto
Eleonora de Gasperis
Aiuto regia Luca Mignani, luci Alessandro Mele, foto di Martina Salfi