Marco Marsilio, 100 giorni da presidente

4 giugno 2019 | 15:23
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Marco Marsilio, 100 giorni da presidente

Regione Abruzzo, i primi 100 giorni da presidente per Marco Marsilio. L’attività di governo per la revisione della macchina amministrativa e le prossime scadenze.

«Come normalmente accade con un cambio di governo regionale, ci troviamo in un delicato equilibrio tra la continuità amministrativa e le necessarie trasformazioni». Così il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al microfono del Capoluogo.it, al traguardo dei 100 giorni del nuovo governo regionale. «Ci troviamo in un periodo di incubazione, riflessione e riorganizzazione di cui vedremo i frutti a breve. Abbiamo trovato un’architettura indebolita e trascurata dal precedente governo politico. Stiamo profondamente revisionando un’organizzazione che non stava più in piedi, con una pianta organica con quasi 100 posizioni dirigenziali e poco più della metà coperte, una situazione francamente ingestibile».

Per quanto riguarda le prossime scadenze, «stiamo cercando di portare a chiusura la questione ricostruzione, ma non dipende solo da noi; abbiamo fatto quello che dovevamo, adesso la palla è al Parlamento. Oggi il Senato inizia a votare il decreto, al momento piuttosto deludente, speriamo esser messi in condizione di poter decollare».

Altro tavolo delicato, quello della Sanità: «Nelle prossime settimane contiamo di chiudere anche tavolo con il Ministero della Salute per il riordino della rete sanitaria e l’uscita dal piano di rientro». Intanto slittano le nomine dei manager delle Asl di L’Aquila e Chieti: «Dimostra che le cose venivano fatte male, il bando era esposto a ricorsi con alto rischio di soccombenza, per cui abbiamo dovuto riaprire i termini per sanare questo vulnus».

I primi 100 giorni di Marco Marsilio, Paolucci: «Un presidente con il foglio rosa».

Sui primi 100 giorni di governo regionale di centrodestra, critico il capogruppo Pd Silvio Paolucci, che al microfono del Capoluogo.it sottolinea: «Oggettivamente se dovessimo pensare a un provvedimento, non dico due o tre, che possa rappresentare questi primi 100 giorni, faremmo grande fatica. Su tutti i settori registriamo che questa è una Giunta lenta, che rallenta tutta la Regione, con un presidente che appare distante e come ospite minoritario in una Giunta in cui la Lega la fa da padrona».

Il tutto viene rilevato su tutti i settori, «dalla sanità, in cui non si ha traccia di provvedimenti di programmazione»; per quanto riguarda il problema del bando per la nomina dei manager delle Asl Paolucci sottolinea: «Il bando è stato fatto come quello di altre 6 regioni italiane, di diversi schieramenti. Ma ammesso che si voglia apportare una correzione così semplice sul requisito dell’età, lo si fa dopo 4 mesi?». Stesso giudizio sugli altri settori, «dall’agricoltura al grande tema delle autostrade, con le tariffe che dal 1° luglio aumenteranno del 20%, la questione della Zes, i trasporti, i lavoro; oggi c’erano i lavoratori ex Intecs, ma c’è anche la questione Val di Sangro». Governo regionale quindi bocciato su tutti i fronti: «Questi sono purtroppo i primi 100 giorni, certo, essendo all’inizio c’è ancora il diritto all’apprendistato, però non vorrei che nel prosieguo della legislatura si pensasse di guidare sempre con il foglio rosa».