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Scuola media Paganica, la protesta dei rappresentanti: degrado e scarsa sicurezza

7 giugno 2019 | 10:14
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Scuola media Paganica, la protesta dei rappresentanti: degrado e scarsa sicurezza

Degrado e scarsa sicurezza nella scuola media di Paganica: la denuncia a Dillo al Capoluogo di alcuni rappresentanti di classe dell’istituto.

“Da circa dieci anni gli studenti di Paganica sono costretti a frequentare scuola con notevoli difficoltà. Infatti la stessa scuola presenta rilevanti problemi di varia natura: infiltrazioni dalle uscite di emergenza, lucernai e copertura palestra. Infissi rotti, finestre prive di tendine parasole ecc.. I termoconvettori ad aria calda presenti nei vari ambienti, compreso i locali adibiti ad attività didattica, non vengono sanati regolarmente.”

dicono.

“Siamo stanchi di mandare i nostri figli in una scuola precaria e dove, tra l’altro, mancano i previsti requisiti di sicurezza, sia all’interno dell’edificio che all’esterno della struttura.

Infatti, essa è situata sulla strada provinciale per Onna, dove transitano camion, autobus e autovetture a velocità sostenuta mettendo a rischio l’incolumità dei ragazzi, i quali sono esposti a forti rischi per la propria salute. Della problematica sono stati informati, in più occasioni, i Vigili Urbani, il Prefetto, la Provincia e lo stesso Comune dell’Aquila senza alcun interessamento da parte delle predette autorità.

“La struttura” ricordano i rappresentanti “è formata da un insieme di container cioè, “contenitori per trasporto merci”, e ricoperta con tetto in legno, assemblati circa dieci anni fa, a seguito del sisma del 6 aprile 2009, realizzata per l’emergenza,grazie al contributo della provincia autonoma di Trento, onde permettere agli studenti di Paganica e del circondario situato a est della città, di intraprendere le relative attività didattiche.
Le aule sono di dimensioni ridotte, circa 30 mq, capaci di ospitare non più di 15/16 alunni. Attualmente le classi sono composte da 20 e 21 studenti. Alcuni banchi, posti in prossimità dell’uscita dall’aula, ostruiscono il deflusso dei ragazzi in caso di un’urgente evacuazione, e sono uniti alle cattedre degli insegnanti.

La palestra per le attività motorie, realizzata con copertura pressostatica, è piccola. Il docente è costretto a dividere il campo a metà per far allenare due classi contemporaneamente. Dal tendone ci sono infiltrazioni d’acqua, probabilmente dovuta anche alla condensa che si crea con gli sbalzi termici. D’inverno è molto fredda e nelle giornate di caldo c’è un alto tasso di umidità.

La delibera, n. 473 del 29/11/2018, della Giunta Comunale denominata “Programma di Assetto della Ricostruzione dell’Edilizia Scolastica”, prevede la realizzazione di un Polo Scolastico presso l’attuale area occupata dal fatiscente e degradato Teatro Tenda di Paganica, che accorperà le tre scuole locali, ovvero la scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola media. La somma a disposizione per la costruzione del citato polo scolastico è pari a €. 4.270.000,00, fondi che furono stanziati, dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (C.I.P.E,), con delibera n. 135/2012 (trascorsi sette anni senza aver utilizzato i fondi), per un vecchio progetto scolastico, che ad oggi pare bloccato dall’attuale amministrazione Comunale”

In più occasioni, riferiscono, hanno cercato un confronto con il sindaco e l’amministrazione attuale volto soprattutto  a chiarire alcuni punti:

“a) non è ancora stato deciso, deliberato e né tantomeno reperiti i fondi circa un eventuale abbattimento e/o la riparazione dell’attuale Teatro Tenda di Paganica per l’insediamento del Polo Scolastico; b) manca la copertura finanziaria necessaria a implementare i fondi già stanziati dal C.I.P.E. (€. 4.270.000,00), onde permettere la costruzione della scuola unificata di Paganica; c) da informazioni pubbliche, non è esiste alcun Documento Preliminare alla Progettazione riguardante la realizzazione della nuova struttura scolastica; d) fermo restando che non c’è sufficienza copertura economica, i tempi per l’effettuazione di un’opera pubblica in Italia, come è noto, sono incerti e biblici e i nostri ragazzi non possono stare altri dieci in quella struttura che, ribadiamo, sono Containers”

Il timore è che, viste le simili condizioni, la scuola media di Paganica chiuda visto anche il crescente calo degli iscritti.

“La scuola media di Paganica serve un vasto bacino di studenti residenti nella zona est della città. Negli ultimi anni lo stesso plesso, anche a causa delle problematiche legate alla struttura, ha visto un calo crescente degli iscritti. Di questo passo non avremo più studenti né tantomeno la scuola. Il problema non riguarda solo i genitori che hanno i ragazzi a scuola ma di tutta la popolazione locale.