Avezzano, Consiglio decisivo per l’amministrazione De Angelis

Consiglio comunale decisivo ad Avezzano. Si deciderà la sorte dell’amministrazione De Angelis. Segui gli aggiornamenti in diretta.
ORE 14:00 – Discussa la variazione di bilancio all’odg. Passa ai voti solo l’imegno di spesa per la scuola. Non passano variazioni per i avori del verde in zona Castello e per la piattaforma del T-Rex nel parco giurassico. Il consiglio si conclude in assenza del numero legale per poter proseguire.
ORE 13,20 – Approvata la mozione all’odg che porterà alcune delle multe del T-red al vaglio degli uffici competenti: Polizia Locale, Viabilità e Lavori Pubbici. Ad essi saranno demandati lo studio e la fattibilità nelle more della possibilità di annullare le multe che sono state elevate per oltrepassamento della strisca pedonale, fino al 3 aprile, giorno in cui è rimasto acceso il T-red. Una verifica richiesta dall’opposizione in virtù dell’ambiguità della segnaletica verticale ed orizzontale (linea non perfettamente a norma ndr)
ORE 11,45 – Dopo un breve sospensione, il Consiglio riprende per la discussione sul T-Red. Assente l’intera maggioranza, presenti Gianni Di Pangrazio, Domenico Di Berardino, Roberto Verdecchia, Cristian Carpineta, nella funzione di presidente, Leonardo Rosa, Mario Babbo, Francesco Eligi, Alessandro Pierleoni, Maria Antonietta Dominici, Donato Aratari, Vincenzo Ridolfi, Gianfranco Gallese, Marco Natale e Luigia Francesconi.


ORE 11 – L’intervento del sindaco Gabriele De Angelis: «C’è un’atmosfera strana in questa giornata, ma io sono tranquillo. Sono entrato qui dopo trenta anni di impegno in altri settori e oggi come allora per me contano i fatti più delle parole. C’era un mandato e più dell’80% di quel mandato è stato rispettato, dimostrando un impegno forte di riqualificazione dell’intera città. Lunedì partirà anche la riqualificazione di Piazza del Mercato. Stiamo risolvendo l’annosa questione dell’Irim. Mercoledì inaugureremo la nuova sede dell’università di giurisprudenza. Il 30 giugno sarà inaugurato il primo parco tematico, presto sarà ristrutturato il villimo Cimarosa. È in corso l’elaborazione del nuovo Piano regolatore della città, atteso da 18 anni. Ma ci sono altre attività importanti che ci aspettano, tra cui una possibile introduzione nella Zes. È ovvio che ci sono stati anche interventi che sono piaciuti a metà: come la pista ciclabile o lo spostamento del mercato. Io sono sereno per questi motivi e per tanti altri ci sarà un approfondimento in conferenza stampa. Adesso gli amministratori sono chiamati a giocare il loro ruolo di responsabilità per il futuro della città».
ORE 10,50 – Con 14 voti favorevoli passa la sfiducia al presidente del Consiglio comunale di Avezzano, Iride Cosimati. Il documento è stato approvato con gli 11 voti dell’opposizione più quelli di Rosa (FdI/Misto), Natale e Francesconi (Udc). Cipollone propone la sospensione dell’Assise per cinque minuti. Proposta bocciata.
ORE 10,45 – Iride Cosimati richiama la funzione istituzionale e non politica del ruolo del presidente del consiglio comunale, dichiarando inamissibile e infondata la mozione di sfiducia. Si passa ai voti, con Di Pangrazio che chiede la votazione palese al posto di quella segreta. Richiesta approvata.
ORE 10,30 – Intervento al fulmicotone del consigliere Leonardo Rosa, che chiede delucidazioni alla Presidente del Consiglio comunale, circa l’accordo siglato a L’Aquila, in data 6 giugno, con il gruppo Fdi. Accordo che prevedeva un documento da discutere con il sindaco Gabriele De Angelis, affinché venisse sottoscritto dal primo cittadino. Giancarlo Cippolone, facente funzioni del presidente nel corso della discussione della sfiducia, richiama Rosa e l’opposizione a discutere esclusivamente argomentazioni relative alla mozione si sfiducia.
ORE 10,15 – Mozione di sfiducia al presidente del Consiglio Iride Cosimati: Maurizio Gentile non partecipa alla votazione, per incompatibilità. Esce e non vota la mozione Annalisa Cipollone.

ORE 10 – Consiglio comunale avviato, con Giancarlo Cipollone che propone una mozione per invertire l’ordine dei punti all’odg. Nello specifico punto tre, l’approvazione del rendiconto, prima del punto due, mozione di sfiducia per la presidente del consiglio comunale Iride Cosimati. Mozione respinta: tutta l’opposizione vota contro, oltre a Leonardo Rosa (Fdi), Luigia Francesconi e Marco Natale (Udc).
Apertura dei lavori da parte del presidente dell’assise civica, Iride Cosimati, sulla quale pende la mozione di sfiducia presentata dall’opposizione.
De Angelis dentro o fuori. Non c’è più tempo per l’approvazione del bilancio consuntivo 2018, i termini, imposti dal Prefetto, scadranno lunedì 10 giugno.

Consiglio comunale decisivo per De Angelis, i precedenti: come si è arrivati alla crisi politica?
La travagliata storia dell’amministrazione a guida De Angelis si è accesa nei mesi scorsi. All’origine delle vicende che hanno portato all’azzeramento della giunta, la frattura con il gruppo consiliare di Responsabilità Civica. Frattura scaturita, secondo quanto denunciato dai civici, a mezzo stampa, dalla mancata condivisione di scelte amministrative, da parte del primo cittadino. “Decisioni calate dall’alto, che hanno portato il venir meno della funzione votata ai consiglieri”.
T-red, spostamento del mercato, pista ciclabile sono solo alcune delle scelte “incriminate”. Senza i civici la maggioranza De Angelis perde i pezzi, quattro in un colpo solo.
Prima della separazione ufficiale: consigli comunali al vetriolo, sedute d’assise saltate e riunioni dei capigruppo movimentate dagli attriti, neanche minimamente nascosti, tra il primo cittadino e la sua maggioranza.
Giunta azzerata dal sindaco De Angelis subito dopo le dimissioni degli assessori Pierluigi Di Stefano e Renata Silvagni, espressioni del gruppo di Responsabilità Civica. La crisi politica si palesa in tutta la sua evidenza allaprima bocciatura del bilancio, raccontata dal Capoluogo. L’azzeramento della giunta non spegne i malumori. Parte la fase delle consultazioni. Gruppi consiliari convocati a Palazzo città per confrontarsi con De Angelis.
Programmazione politica-amministrativa condivisa e poltrone in giunta ad oggetto delle lunghe negoziazioni, che vedono i civici, questa volta, definitivamente distanti dal primo cittadino. Escono scontenti dalle consultazioni anche i consiglieri dell’Udc, Luigia Francesconi e Marco Natale, dopo il due di picche per il doppio assessorato in giunta. È già crisi anche internamente al gruppo di Fdi, ufficializzato a consultazioni in corso. L’ex Udc Leonardo Rosa non cela una certa insofferenza, dovuta alla scelta del nome proposto per l’assessorato Fdi (ricaduto su Francesca Novellandr).
De Angelis, il caos dopo l’assegnazione delle deleghe
La nomina della nuova giunta non spegne le polemiche, anzi. L’assegnazione delle deleghe alimenta i mal di pancia. La poltrona di vicesindaco, rivendicata dai centristi dell’Udc in alternativa al secondo assessorato, va al fedelissimo deangelisiano Crescenzo Presutti, unico sopravvissuto della precedente giunta.
L’armonia politica, mai veramente rinata, si sgretola ad ogni riunione di maggioranza, con le assenze di Lino Cipolloni e le frizioni con l’ex Udc Leonardo Rosa, il quale manifesta pubblicamente il suo malumore attraverso un comunicato stampa.
Il resto è storia recente, la storia di un’amministrazione nata sotto il segno dell’anatra zoppa,che, ad oggi, fatica a rimettersi in piedi.