De Angelis cade ma rilancia: “Avezzano tornerà al centrodestra”

Avezzano, Gabriele De Angelis cade ma rilancia: “Questo è solo un arrivederci. Io vittima di agguato politico”.
AVEZZANO – È visibilmente emozionato Gabriele De Angelis, quando saluta Avezzano dallo scranno più alto della sala consiliare. Le cose fatte, la caduta, arrivata a segnare la fine di un’amministrazione già zoppicante dopo le sentenze di Tar e Consiglio di Stato, i progetti che si bloccheranno con il commissario e, poi, il ringraziamento a chi ha contribuito alla realizzazione dell’80% del programma di mandato, in poco meno di 24 mesi. De Angelis a 360 gradi nella conferenza di congedo, alla fine anticipata di una legislatura più che travagliata.
«Ho iniziato dalle promesse e concludo con le promosse. La promessa che faccio oggi è che questo è un arrivederci. Oggi rilancio e vi assicuro che Avezzano sarà di nuovo amministrata dal centrodestra, di cui io sarò parte attiva. La nostra vittoria, la prossima volta, sarà ancora più grande. Io mantengo le promesse».
L’occasione è stata propizia anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. De Angelis ha infatti imputato la sua “caduta” a un “agguato politico” di “persone che pensano al proprio interesse piuttosto che a quello della città”.
De Angelis, cosa cambia con il Commissario
L’arrivo del Commissario prefettizio, visti i termini scaduti per l’approvazione del Bilancio, cambierà diversi scenari dell’attività amministrariva. In primis si fermeranno le attività legate al nuovo piano regolatore cittadino, “che sarebbe arrivato dopo ben 18 anni”, e al nuovo piano viabilità. Inoltre «Tutti gli eventi estivi saranno inevitabilmente condizionati. La città resterà fuori dalla programmazione regionale e quando, tra qualche mese, ci sarà da discutere il piano strategico per gli aiuti di Stato, Avezzano non sarà rappresentata dal suo sindaco. Così come non avremo rappresentanti alle prossime elezioni provinciali. Decadrà l’Urban Center e non saranno eseguibili tante operazioni di programmazione del bilancio”.
La maggior parte dei progetti avviati, tuttavia, avrà luce a breve, nonostante il commissariamento. «Domani pomeriggio ci sarà l’inaugurazione del nuovo polo universitario, sono partiti i lavori a Piazza del Mercato, stanno procedendo i lavori al parco di Castello Orsini, monumento simbolo della città di Avezzano. Senza dimenticare che a settembre saranno inaugurate quattro scuole nuove. Ci tengo anche a sottolineare che si è risolto l’annoso problema legato alla riqualificazione del Villino Cimarosa. Lo si voleva riqualificare dai tempi di Spallone e i lavori partiranno tra qualche settimana. Anche per l’Irim proprio ieri ho avuto notizia che mercoledì prossimo ci sarà la proposta del collegio arbitrale, per transare un problema che si trascina da troppo tempo».
De Angelis, storia di una maggioranza mai stabile
Ci sono tutti, o quasi, al fianco dell’ormai ex sindaco di Avezzano. Crescenzo Presutti, Fabiana Marianella, Leonardo Casciere, Iride Cosimati, Maurizio Gentile, Francesca Novella. C’è l’intera giunta con ci sono i consiglieri rimasti ‘fedeli’ al primo cittadino. Manca, come prevedibile, Lino Cipolloni, dell’Udc. La frattura scaturita dal momento dell’assegnazione delle deleghe non si è mai ricucita e si è concretizzata nell’assenza costante di Cipolloni alle riunioni di maggioranza e nel voto contrario al bilancio dei consiglieri Udc in consiglio.
De Angelis, dopo aver ricordato “le cose fatte”, è passato ad analizzare quanto lo ha portato ad essere sfiduciato sabato in consiglio comunale. “Che cosa è successo? In genere un sindaco viene sfiduciato per fatti gravi, magari di natura giudiziaria. In questo caso, nel caso specifico di Avezzano, il sistema è imploso, senza motivi reali e concreti. Forse, credo, ha dato fastidio un nuovo modo di fare politica. Noi alle chiacchiere abbiamo preferito i fatti, nonostante una maggioranza traballante. Proprio la precarietà di una maggioranza inizialmente ridimensionata dalla legge, mi ha portato ad una velocità di azione che ha permesso la realizzazione dell’80% del programma di mandato. Il mio impegno è stato mantenere le promesse fatte agli avezzanesi”.
De Angelis, il centrodestra e Fratelli d’Italia
“Nell’ambito dell’attività portata avanti – ha sottolineato De Angelis – mi sono impegnato a ricostruire in città una coalizione di centrodestra. Alcuni componenti di questo centrodestra, forse per invidia, o forse perché legati ad interessi personali, hanno deciso di darci la sfiducia. Questo è gravissimo: è prevalsa la voglia di venedetta. In questo modo queste persone hanno spento la città”.
Capitolo Fratelli d’Italia. De Angelis ha precisato: “Ho letto questa mattina sui giornali di presunte incomprensioni tra me e il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. Vorrei precisare, invece, che si tratta di insinuazioni infondate. Io sono e sarò sempre amico del sindaco dell’Aquila. I rappresentanti provinciali o regionali di Fdi non hanno avuto nulla a che vedere con quanto successo tra le fila dell’amministrazione. E chi, del grupp di Fdi, ha abusato del potere conferito dal partito di rappresentanza ne è stato subito allontanato”.
De Angelis e il T-red
L’impianto semaforico installato su via XX Settembre e Via dei Fiori è stato “votato dalla stessa maggioranza implosa, così come lo spostamento del mercato. Si è, però, persa completamente la dimensione della cosa: è stato fatto sciacallaggio sulle multe. Tremila persone sono passate con il rosso all’incrocio semaforizzato. Non appena è emerso il problema legato alla segnaletica, il T-red è stato immediatamente spento. È bene precisare, però, che la mozione approvata dai componenti di quella che si è improvvisata essere una nuova maggioranza, non è altro che fumo negli occhi per i cittadini. Si vuole solo creare maggiore confusione e portare gli stessi cittadini a spendere altri soldi per le verifiche del caso. Il comportamento di coloro che hanno approvato la mozione denota senso di irresponsabilità”.
L’intervista de Ilcapoluogo.it a Gabriele De Angelis.