L’Aquila, Addio a Kira, cane eroe nella notte del terremoto

14 giugno 2019 | 09:58
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L’Aquila, Addio a Kira, cane eroe nella notte del terremoto

Addio a Kira, il pastore tedesco del Friuli che la notte del 6 aprile salvò Eleonora, imprigionata da 42 ore sotto le macerie.

Il suo padrone, Claudio Antoniutti, Vigile del Fuoco qualificato originario di Trieste, era partito alla volta dell’Abruzzo proprio al notte del terremoto del 6 aprile.

Durante le operazioni di salvataggio, il suo cane aveva individuato dopo quasi 2 giorni dalla prima scossa, delle persone decedute tra le macerie di un palazzo nel centro storico.

E continuando a scavare, Kira, riuscì a compiere il miracolo, individuando Eleonora Calesini, una studentessa di Rimini, al tempo iscritta all’Accademia dell’Immagine a L’Aquila, che era ancora viva dopo tutte quelle ore.

Eleonora fu ribattezzata dai media come “l’ultima sopravvissuta dell’Aquila”; aveva un braccio schiacciato e una gamba bloccata sotto un grosso pezzo di cemento, ma grazie alla collaborazione di Kira, era ancora viva.

Kira è stato tra i primi cani “brevettati” alla scuola nazionale dei Vigili del fuoco.

Ha effettuato soccorsi ed esercitazioni in tutta la regione Friuli Venezia Giulia, lavorava con un pompiere attualmente in servizio a Trieste, ma veniva impiegata ovunque ci fosse bisogno di lei, in particolare per ricerche persone.

Per i vigili del fuoco era “una di famiglia” da anni.

Un destino comune quello che accomuna Kira, pastore tedesco triestino ad altri “colleghi” con lo stesso nome e della stessa razza.

Un’altra Kira, questa volta toscana, è morta un anno fa, dopo aver vissuto una lunga carriera da “cane eroe”.

Anche questa sera intervenne Non solo durante il terremoto dell’Aquila, anche nell’emergenza del sisma in Emilia nel 2012.

Stette accanto ai Vigili del Fuoco intervenuti a seguito del disastro di Viareggio e fu premiata dal sindaco di San Gimignano.