“Il Canaro”, a L’Aquila presentazione libro di Moretti

18 giugno 2019 | 11:52
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“Il Canaro”, a L’Aquila presentazione libro di Moretti

Il Canaro della Magliana. Il romanzo di Moretti che racconta uno dei delitti più feroci della storia italiana presentato a L’Aquila.

Il Canaro Magliana 1988: storia di una vendetta è il libro che ha ispirato il film “Dogman” di Matteo Garrone.

Tutto ruota intorno a una pagina cruenta della cronaca nera italiana, conosciuta come “il delitto del Canaro della Magliana”.

Si tratta dell’omicidio del criminale e pugile dilettante Giancarlo Ricci, avvenuto nel 1988 a Roma per mano di Pietro De Negri, detto “er canaro”, poichè in via della Magliana 253 possedeva una tolettatura per cani.

All’epoca l’omicidio scosse molto l’opinione pubblica per la sua particolare efferatezza.

Il “canaro” dichiarò di aver torturato a lungo la vittima, sotto effetto di stupefacenti, di averlo mutilato a più riprese prima di ucciderlo. Una versione che si discosta però con gli esami autoptici effettuati sui resti della vittima.

De Negri venne condannato in via definitiva a 24 anni di reclusione, riconosciuto parzialmente incapace di intendere e di volere, ottenne la libertà vigilata nel 1989.

Dal 2005 è un uomo libero, non può lasciare la provincia di Roma e ha chiesto alla stampa di essere dimenticato.

“Il suo nome è una pagina autentica di storia romana – scrive l’autore – Storia di una città fondata su un omicidio, si intende. E da allora sempre bagnata da un Tevere che maschera con il biondo del fango il rosso del sangue. Il suo nome è il Canaro, tanto basta. Correva l’anno 1988 ma sembra ieri nella memoria dei romani. Eppure… davvero andò tutto come, all’epoca, scrissero i giornali?”

Il “canaro” e il pugile, “si compie così la parabola del debole Davide che si rivolta contro Golia il gigante: il più
delirante omicidio mai riportato dalle cronache, un delitto senza termini di paragone nella letteratura criminale italiana”, chiarisce l’autore.

Il libro prende spunto dal memoriale che De Negri ha scritto fin dal primo giorno di carcere. Il “canaro” volle comporre il romanzo della sua vita e consegnò le prime pagine al magistrato credendo che tutti dovessero sapere come ciò che ha fatto “non sia altro che la storia di una giusta vendetta”.

Luca Moretti completa le pagine del memoriale di Pietro de Negri grazie a una lunga ricerca documentale, all’analisi di tutti gli atti del processo, a interviste fatte nel corso degli anni ai protagonisti e a una rassegna stampa completa e serrata.

Durante la presentazione a L’Aquila verranno letti alcuni passaggi del libro da Catia Castagna.

Il film di Garrone ispirato al libro ma dal quale se ne discosta per alcune parti è stato selezionato per rappresentare l’Italia ai premi Oscar 2019 nella categoria per il miglior film in lingua straniera, ma non è riuscito ad entrare nella rosa dei dieci film preselezionati.

Presentato a Cannes, alla Mostra del cinema di Venezia ha ottenuto 8 Nastri d’argento.