Perdonanza, Romano: ‘Biondi dovrebbe essere più rispettoso’

18 giugno 2019 | 12:08
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Perdonanza, Romano: ‘Biondi dovrebbe essere più rispettoso’

Paolo Romano, Capogruppo de Il Passo Possibile, risponde a quanto dichiarato dal Sindaco Biondi sulla vicenda del Direttore artistico.

Pierluigi Biondi aveva definito le dichiarazioni dei consiglieri del Passo Possibile “di una preoccupante superficialità nell’affrontare e nel confrontarsi sulle questioni che riguardano la nostra città e il suo territorio”.

Non solo, aveva definito in una nota “le loro iniziative pretestuose e autoreferenziali ma, sopra tutto, prive di sensibilità politica e culturale”.

Paolo Romano, Capogruppo de Il Passo Possibile, risponde a quanto dichiarato dal Sindaco Biondi sulla vicenda del Direttore artistico.

«Signor sindaco, quando inforca la penna per rispondere al gruppo consiliare espressione del candidato sindaco che con lei si è proposto per la guida della città, dovrebbe usare più accortezze, quelle, almeno, di essere rispettoso nelle risposte usando la precisione e l’esaustività che pensiamo di meritare. Le accuse che ci rivolge, condite solo da pseudo concetti nazionalpopolari, le riservi all’interno della sua Giunta sempre più allo sbando.»

«Se, come lei stesso dichiara, il Maestro De Amicis aveva già un decreto firmato da lei per tre anni ed in forma gratuita alla direzione artistica della Perdonanza e se il comitato scientifico del Decennale aveva selezionato eventi già definiti artisticamente e progettualmente e, quindi, non necessitava di una direzione artistica, dovrebbe spiegare la motivazione che l’ha spinta a fare un bando di selezione pubblica per questi due eventi.»

«Soprattutto considerando l’altissimo profilo artistico del Maestro De Amicis, già ottimamente collaudato in città nella scorsa edizione della Perdonanza, si poteva, anzi si doveva, considerare l’opportunità di un incarico diretto senza approntare un bando pubblico. Lei che ci taccia di poca sensibilità politica e culturale, non ha pensato che la decisione di aprire un bando avrebbe generato aspettative in altri operatori del mondo della cultura che legittimamente avrebbero aspirato all’incarico e che legittimamente avrebbero voluto ricevere equo – ci mancherebbe – ma giusto compenso per le loro professionalità?»

«Noi pensiamo che il lavoro vada sempre retribuito ed anche lei, sindaco, lo pensa, altrimenti non si spiega perché De Amicis, che anche l’anno scorso ha diretto i Cantieri dell’Immaginario, abbia percepito, e forse percepirà anche quest’anno, un cachet di ventimila euro. Ventimila euro sono più o meno la stessa cifra che la passata amministrazione accordava ad Antonio Massena che oltre alla direzione artistica dei Cantieri si occupava della redazione delle linee guida ReStart, dei criteri di selezione e degli indicatori di valutazione per l’attuazione degli interventi, nonché per il supporto nella verifica delle rendicontazioni dei progetti ammessi a finanziamento. Ma non è forse vero che Massena anche oggi si occupa di ReStart con un compenso di ventimila euro?»

«Rinnoviamo la nostra stima al Maestro De Amicis, augurandogli un buon lavoro con la città e per la città, consapevoli che il pasticcio amministrativo e politico nel quale, suo malgrado, è inciampato è dovuto esclusivamente all’incapacità di chi ha redatto, espletato e ritirato quel bando che oggi scopriamo essere inutile.

Per lei, invece pensiamo sia miserevole celarsi dietro la riconosciuta professionalità e popolarità del Maestro De Amicis e dietro il bene della città per tacciare gli altri di non perseguire lo stesso bene.»