Calcio, Città di L’Aquila e l’incognita stipendi

Stipendi arretrati in casa rossoblù, alle prese con le trattative societarie per un’eventuale cessione. Il presidente De Paulis, però, rassicura.
La schiacciante, quanto prevedibile, vittoria del Campionato di Prima Categoria, non è bastata a riportare serenità all’ambiente. Sport e burocrazia, del resto, viaggiano su binari distinti. Rumors di corridoio, poi confermati alla nostra redazione, insinuavano che a diversi giocatori della rosa dell’Aquila, 2018-19, mancasse il pagamento degli ultimi due stipendi, ad altri anche più di due.
La redazione del Capoluogo ha contattato telefonicamente il numero uno societario, l’avvocato Marco De Paulis, che ha spiegato: «Ci sono stipendi ancora da saldare, ma il tutto verrà regolarizzato entro fine giugno, data effettiva di fine stagione. La situazione sarà sistemata, l’impegno è quello di pagare entro la fine di questa stagione. Ho sempre rispettato qualsiasi obbligazione avuta in carico. Quest’anno siamo riusciti a gestire le incombenze, rimanendo nel budget previsto a inizio stagione e continueremo su questo fronte».
Intanto se, dal punto di vista societario, è in atto una trattativa per cedere la quasi totalità delle quote societariea Franco Fedeli, proprietario dell’Elite Spa e già presidente della Samb, dall’altro lato si cerca di mettere a posto i pezzi, entro la data del 30 giugno, quando scadranno, appunto, i contratti con la squadra. Fino a quel momento, infatti, i giocatori saranno vincolati alla società rossoblù.
A partire da luglio, poi, con la finestra estiva di calciomercato, sarà possibile dare il via ai tesseramenti e, solo da allora, quando molto probabilmente si saranno concluse tutte le eventuali trattative societarie, si potrà pensare alla prossima stagione in maniera concreta, tra dentro e fuori.