Danza, 12 mesi di emozioni al saggio del Paq Center dell’Aquila

20 giugno 2019 | 11:13
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Danza, 12 mesi di emozioni al saggio del Paq Center dell’Aquila

Danza, 12 mesi di emozioni con “Twelve” il saggio degli allievi del Paq Center. “Imparare a danzare fornisce le ali per la libertà”.

“Twelve” questo il nome del saggio di quest’anno scelto dalle direttrici artistiche del Paq, Eleonora Pacini e Alice Cimoroni che ha registrato nelle due date del 18 e 19 giugno un sold out al Ridotto del Teatro comunale.

Sul palco, colorati, emozionati, truccati e acconciati come piccole star, allievi dai 4 anni fino alla’adolescenza che hanno saltato, riso, sudato con la padronanza di ballerini professionisti.

Genitori, parenti e amici dei piccoli allievi hanno assistito emozionati e con qualche lacrimuccia a un percorso che ha abbracciato un anno intero, in cui sono stati toccati a tempo di danza anche temi importanti.

C’era la donna, con la sua lotta lunga secoli per vedere sanciti alcuni diritti fondamentali; come quell’aborto, all’autodeterminazione, e in alcuni Paesi del mondo anche alla vita.

E ancora l’amore tra sorelle con una splendida coreografia aerea abbinata a una colonna sonora molto toccante.

La libertà invece era un viaggio nella Grande Mela, poi c’era la simpatia con il gruppo delle “piccoline” le Bluster Bratz, reduci anche da un podio nazionale ad un concorso di danza.

Allegre, sorridenti, qualcuna senza il primo dentino da latte, vestite con colori fluo, hanno saputo divertire e far sognare gli adulti presenti in sala, con la speranza per molti che queste piccole allieve non perdano mai la voglia di sorridere e affrontare la vita a passo di danza, e a ritmo di musica.

I desideri e la voglia di vacanze sono state invece rappresentate con una coreografia dal sapore estivo chiamata “Sole” che ha visto i ragazzi vestiti come tanti turisti dal tocco un po’vintage.

Ad aprile sono toccate “le pulizie pasquali” tra una coppia emancipata che a ritmo di “I want to break free” con una coreografia di pole dance.

E in finale l’inclusione, non una scelta casuale, ma una delle finalità principali che muove tutto lo spirito del Paq Center.

Una strada lunga un anno che questa sera abbiamo condiviso con voi”, hanno detto Eleonora Pacini e Alice Cimoroni.

Eleonora Pacini è la figlia di Norma Ranalli, che tanti anni fa ha creduto in un importante progetto legato alla danza e ha aperto la prima scuola.

“Abbiamo incluso insieme tutti i percorsi artistici della nostra scuola. Abbiamo voluto far trasparire le emozioni, i sogni realizzati e lo spazio per quelli ancora da realizzare”, hanno chiarito.

“Siamo molto fiere dei nostri ragazzi che si impegnano con tenacia, passione e anche tanta umiltà. Imparare a danzare fornisce la libertà più grande e bella di tutte: esprimere pienamente ciò che siamo, con le nostre emozioni!”, aggiungono.

“La nostra non è solo scuola, ma vorremo creare una piccola oasi improntata all’inclusione, all’aggregazione, alla voglia di stare bene insieme e divertirsi! Sono concetti fondamentali per le nuove generazioni che non hanno vissuto L’Aquila così com’era prima del terremoto del 6 aprile, per cui, più degli altri, questi ragazzi hanno bisogno di stare insieme”.

“E noi ripartiamo da qui, dal Paq e dalla danza, un veicolo di cultura che speriamo possa essere per molti dei nostri allievi anche una strada di successo per il futuro”, hanno concluso.

E il Paq non si ferma mai nemmeno d’estate: dall’1 luglio al 19 è stato organizzato anche un summer camp mattutino nella sede di Via Ulisse Nurzia dove si potrà ballare, giocare, cimentarsi con il teatro e con tanti seminari e laboratori artistici.

A settembre riprenderanno i corsi: dal 2 al 13 ci sarà una settimana aperta a tutti quanti vorranno provare gratuitamente le varie discipline.

Oltre a Eleonora Pacini e Alice Cimoroni gli altri insegnanti e coreografi sono: Anna Di Censo, Sabatino D’Eustacchio, Federica Aneglozzi, Piergioria Iezzoni, Gianluca Lanzillotta, Claudia Marinangeli, Manuel Santini, Ayoub Haraka, Giada Derosas, Simone Milani, Luisa Vivio, Iole Berchicci.

Collaborano inoltre Giorgio Tacconella, Irene Flati, Norma Ranalli, Benedetta De Silvestro, Ludovica Grimaldi, Arnela Kapllani. Chiara Cerasoli.

La redazione del Capoluogo.it ringrazia il Pag per il caloroso ringraziamento a fine spettacolo: è stato bello e per chi lo ha ricevuto direttamente, “un’inaspettata emozione. Grazie!”.