Rifugio Montecristo apre i battenti e torna a nuova vita

Rifugio Montecristo apre i battenti e torna a nuova vita. Operativi da sabato, a luglio inaugurazione.
Il Rifugio Montecristo tornerà operativo da sabato in una veste nuova, con tante luci e un’atmosfera raffinata con tocchi vintage, che lo rendono un po’ “il salottino buono” tanto amato dalle nonne di una volta.
Si trova quasi adiacente alle piste da sci ormai in stato di abbandono.
La stazione invernale venne inaugurata 52 anni fa, con l’allora presidente del Centro Turistico Gran Sasso, Ludovico Nardecchia, del vicesindaco dell’Aquila Ubaldo Lopardi e del Ministro Lorenzo Natali.

Impianti sciistici che purtroppo non funzionano più dal 2001, e attualmente si trovano in uno stato di abbandono e conseguente deterioramento.
I locali del Rifugio Montecristo invece sono stati completamente rimessi a nuovi: pavimenti in legno lucente, cucine ripristinate, impianti nuovi, un porticato nuovo di zecca all’esterno, e all’interno ovviamente non poteva mancare il camino.
E in un’ottica di un mondo sempre più social e per venire incontro agli amanti del selfie in alta quota, anche una veloce rete gratuita in Wi-Fi, sempre 100% made in L’Aquila grazie alla presenza di air2bite.
L’inaugurazione ufficiale invece è prevista per i primi di luglio.
A riprendere in mano la gestione dopo anni di degrado e abbandono è lo staff del rifugio Mandolò a Fonte Cerreto che ha ridato una nuova veste a un’altra area ricreativa molto bella e apprezzata da sempre.
A coordinare il gruppo di lavoro, ancora una volta ci saranno il sorriso e l’allegria di Monya Giusti, originaria di Assergi.
La riapertura del Rifugio Montecristo fa tirare un sospiro di sollievo per i tanti amanti della montagna e di quello che per generazioni di aquilani è sempre stato un “locus amoenus” che purtroppo, per molto tempo, è rimasto in uno stato di abbandono e degrado.
Il format sarà diverso da Mandolò: piccola ristorazione all’interno e inoltre un banco vendita di prodotti tipi del territorio come salumi formaggi, pane e carne con all’esterno apposite piazzole per la cottura della carne in completa autonomia per un totale di circa 200 posti a sedere esterni.
Sarà una struttura aperta tutto l’anno, per soddisfare amanti del turismo estivo e invernale. Nel piazzaleanche tre punti di ricarica elettrica per i camper.
“Siamo molto orgogliosi di fare qualcosa per la nostra montagna. Un piccolo tassello che si aggiunge a quanto già fatto e in opera in un’ottica di promozione della socialità nel nostro territorio”, è il commento al Capoluogo.it dello staff.
“Un territorio minato e devastato dai tanti eventi sismici e climatici degli ultimi anni. Ma noi crediamo che si possa andare avanti e fare sempre megli0. Noi ce la metteremo tutta!”.