Orsi a rischio estinzione: 37 strutture killer nel Parco

25 giugno 2019 | 05:44
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Orsi a rischio estinzione: 37 strutture killer nel Parco

Censite 37 strutture a rischio per gli orsi nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. A fine 2018 morirono in una vasca a Villavallelonga tre orsi

Vasche, pozzi, serbatoi: una mappa delle strutture “killer” è stata elaborata dal servizio di sorveglianza del Parco e si era resa necessaria dopo la tragica morte dello scorso novembre di tre orsi– una femmina con due cuccioli – annegati in una vasca di raccolta piovana a Villavallelonga.

Episodio purtroppo non unico: nel 2010 altri due orsi erano morti nelle stesse circostanze, nella stessa vasca in località Le Fossette. Una vera e propria struttura killer: nella stessa vasca è morto il 10% della popolazione residua di orsi nell’Italia centrale che oggi conta solo 50-55 individui.

Il censimento effettuato dal Parco ha permesso di individuare 37 strutture (vasche, pozzi, serbatoi) potenzialmente pericolose per gli orsi del Parco ricadenti nei territori di 16 Comuni.

Il WWF fa sapere di aver molto apprezzato l’impegno del Parco, opportunamente condotto anche al di fuori dei
suoi confini amministrativi, ed esprime soddisfazione per la conclusione di questa necessaria operazione preliminare.
Allo stesso tempo sottolinea la necessità che vengano adottati interventi celeri per la messa in sicurezza di tutti i siti potenzialmente pericolosi, fondamentale oggi più che mai con l’inizio della stagione estiva, quando gli orsi cominciano a muoversi in misura maggiore sul territorio.

È di pochi giorni fa la notizia – riportata anche da Il Capoluogo – di una incursione nei pressi di Scanno, dove un orso ha distrutto un intero gregge, uccidendo una sessantina di pecore e una quarantina di agnelli. Ad essere preso di mira l’ovile a servizio del noto agriturismo “Al Peschio Pizzuto”.

E hanno fatto il giro del web le immagini, dolcissime, delle coccole tra orsi nel Parco Nazionale

coccole orsi parco nazionale

Già in questi giorni l’Oasi WWF delle Gole del Sagittario, grazie ai fondi del WWF Italia del Progetto“Orso 2×50”che mira al raddoppio della popolazione di Orso bruno marsicano entro il 2050, sta intervenendo apponendo una griglia su un pozzo incustodito nel Comune di Anversa degli Abruzzi e rafforzando le misure di protezione già presenti su altri due pozzi.

Stesso intervento è programmato anche per un altro pozzo ad Ortona dei Marsi.

Il WWF, dopo il tragico episodio del novembre 2018, aveva coinvolto tutti i prefetti dell’areale interessato dalla presenza dell’orso, chiedendo un intervento immediato, tenuto conto che le strutture non rappresentano un rischio solo per la fauna selvatica, ma anche un pericolo per l’incolumità pubblica. Per questo il WWF invierà lettere di sollecito alle Amministrazioni Comunali nei cui territori ricadono le strutture a rischio, richiedendo un intervento veloce, efficace e duraturo.

“Appena le condizioni meteo ce lo hanno consentito, ci siamo attivati per le necessarie verifiche e ora siamo in grado di partire con i lavori”, dichiara Sefora Inzaghi, direttrice dell’Oasi WWF Gole del sagittario.

“Dobbiamo essere tutti consapevoli che per garantire un futuro all’Orso bruno marsicano occorre prima di tutto eliminare le potenziali minacce nell’areale di attuale presenza e di espansione del plantigrado più raro del Pianeta”.

Il WWF ribadisce la propria disponibilità a fornire un supporto ai comuni interessati e al personale dell’Ente Parco per le altre attività di messa in sicurezza, finanziando parte degli interventi e fornendo, ove necessario, un contributo alle operazioni con i propri volontari presenti sul territorio.

A luglio e agosto il WWF ha organizzato quattro campi di volontariato nel territorio del Parco finalizzati ad azioni concrete sul campo e di sensibilizzazione: due campi, ciascuno della durata di una settimana, si svolgeranno ad Anversa degli Abruzzi, nella Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF Gole del Sagittario, nei periodi 20-27 luglio e 24-31 agosto. Due campi brevi di 4 giornate si svolgeranno a Settefrati (FR) nel periodo 1-4 agosto, sul versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, e a Castel San Vincenzo (IS) nel periodo 10-13 agosto, sul versante molisano.