Violazione dei doveri professionali: notaio condannato

Condannato per violazione dei doveri professionali un notaio marsicano. Dovrà risarcire 407mila euro.
La vicenda, che vede coinvolto il notaio Mattia Valente, riguarda nello specifico la stipula di atti notarili relativi alla vendita di alcuni immobili di Ovindoli. Quattro appartamenti, tutti nella stessa palazzina, venduti tra ottobre 2012 e giugno 2013 dalla proprietaria, un’anziana di Ovindoli, ad una terza persona.
Secondo l’accusa, come riporta il quotidiano Il Centro, al momento della stipula degli atti di vendita, a rate, il notaio era a conoscenza del fatto che l’acquirente volesse rivendere gli immobili alla metà del prezzo d’acquisto, a un ulteriore acquirente, con un’unica soluzione economica. Immobili, sempre stando all’accusa, rivenduti quello stesso giorno o a distanza di brevissimo tempo.
Informazioni non comunicate alla proprietaria, all’insaputa della quale era stata inserita nei rogiti la clausola di rinuncia all’ipoteca legale, consistente nella possibilità di riprendere l’appartamento venduto, in caso di mancato pagamento delle rate da parte dell’acquirente. Secondo la tesi della difesa, sostenuta dall’avvocato Pietro Chichiarelli, vi era alla base una chiara volontà dell’acquirente di non adempiere al pagamento rateale degli immobili.
Il primo contratto di vendita viene sottoscritto il 15 ottobre 2012, alle ore 18,56. Mentre l’atto di rivendita dello stesso immobile da parte dell’acquirente, è sottoscritto, davanti allo stesso notaio, alle 18,59 del medesimo giorno. Identica storia fu per gli altri tre appartamenti. Per la Corte d’Appello, come riporta il Centro, è «ravvisabile la responsabilità del notaio per violazione dei doveri professionali assunti nei confronti della venditrice». Notaio che ha preannunciato il ricorso in Cassazione e ha chiesto la sospensiva della sentenza.